Migranti, Meloni alza il tiro su Soros e i poteri forti: «Vogliono disperati da sfruttare»

19 Giu 2019 19:24 - di Ezio Miles

L’immigrazione clandestina e incontrollata non è un fatale prodotto della storia, come vorrebbero farci credere gli ideologi del pensiero unico, né è il frutto dell’afflato umanitario  che pervade Ong e buonisti vari. No, il fenomeno delle migrazioni è mosso da grandi interessi economici e di potere. Dietro questi interessi si intravede la sagoma di Soros. Mira in alto, ai poteri forti globali, Giorgia Meloni, che rilancia sulla sua pagina Fb la denuncia da ella stessa lanciata stamane in una intervista concessa a radio Cusano Campus. «Dobbiamo capire -scrive la leader di FdI-  che dietro questo grande tema dell’immigrazione incontrollata, non c’è il tentativo episodico di persone che sperano di sbarcare in Europa. C’è un movimento organizzato. Ci sono realtà che lavorano per muovere verso l’Europa centinaia di migliaia di africani, pakistani, afghani, perché hanno un disegno: immettere nel mercato europeo centinaia di migliaia di disperati perché questo consente di avere manodopera a basso costo. Non è un caso che a finanziare queste Ong ci sia Soros, la finanza speculativa».

L’idea è quella di “destrutturare” la nostra società per favorire i profitti dei settori più spregiudicati del supercapitalismo e per realizzare una concentrazione di potere che  non ha precedenti nella storia. Nell’intervista a Radio Cusano la leader di FdI ha anche rilevato che le prime vittime di questo fenomeno sono proprio imigranti: «Nella stragrande maggioranza dei casi vengono trascinati in Europa con l’inganno, con promesse di vita che non potranno mai avere, o con riti voodoo come nel caso delle nigeriane che vengono costrette a prostituirsi. Io dico che questo non è umano»

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