Salvini: «Ora vanno tagliati i super stipendi Rai». Fazio nel mirino (video)

19 Giu 2019 16:09 - di Giovanna Taormina

«Sulla Rai si possono e si devono tagliare i megastipendi, si devono ridurre le produzioni esterne e va ridimensionato lo strapotere degli agenti che dettano contratti e palinsesti. E già stata depositata una risoluzione della Lega». Matteo Salvini in diretta su Facebook  parla di cambiamento in Rai: «Penso sia finalmente giunto il momento di entrare nel merito del vero cambiamento: quindi tagliare megastipendi e ridiscutere anche il modello organizzativo della Rai premiando i tantissimi lavoratori interni che sono professionisti eccellenti. Non si capisce perché occorra sempre affidarsi a produzioni esterne. Milioni e milioni magari perché Tizio è amico di Caio, cugino di Sempronio…». E ancora: «Merito, merito, merito anche nella Pubblica amministrazione e la Rai è una grande azienda pubblica. Tanti vanno premiati, altri che non fanno nulla e dovrebbero poter essere licenziati come capita nelle aziende private». E poi: «Bene questo dialogo in diretta, senza mediazioni e senza le bufale, le invenzioni, le menzogne di alcuni giornali che passano il tempo a parlare male di me e di voi, ma più ci attaccano e più ci aiutano».

Salvini contro Montanari

Poi attacca Tomaso Montanari, storico dell’arte e saggista fiorentino, un cui brano, tratto da un suo testo, è stato selezionato per la prova di maturità: «Finché questo triste snob di sinistra insulta me, amen. Ma quando arriva a infangare due grandi come Fallaci e Zeffirelli, siamo al delirio. Che lasci ogni incarico pubblico e chieda scusa all’Italia». Poi annuncia: «La prossima settimana chiudo l’accordo con i gestori delle discoteche per un divertimento sicuro. Ci si può divertire anche senza sballarsi». Lo dice Matteo Salvini in diretta Fb.

Salvini sui rifugiati

E infine sui rifugiati: «Negli Stati Uniti ci ha fatto piacere ricevere i complimenti per la nostra linea seria sull’immigrazione. Domani è la giornata del rifugiato. A me i rifugiati veri non pongono problemi. Erano le centinaia di migliaia di delinquenti che arrivano in Italia a far casino e imporre il loro modo di vivere incompatibile con i nostri diritti e libertà. Viva i rifugiati veri, che non sono nemmeno il 10 per cento di quelli che arrivano. Per tutti gli altri non c’è spazio. E un saluto a Sea Wacth che se ne frega delle leggi».

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