Sicurezza, botta e risposta tra Pd e FI sull’impegno per le forze dell’ordine

22 Gen 2018 19:57 - di Redazione

Il deputato del Pd Emanuele Fiano torna a farsi vivo: questa volta non sul fascismo da combattere ma sulla sicurezza. Ce l’ha con Forza Italia he ha criticato il governo di centrosinistra per i tagli al comparto delle forze dell’ordine. Fiano replica dicendo che si tratta di un’inesattezza “strabiliante”. Continua difendendo i 5 anni di governo del centrosinistra che ha stanziato 7 miliardi per il comparto sicurezza.

Forza Italia ha a sua volta risposto con una lunga dichiarazione congiunta di Elio Vito e Maurizio Gasparri: “Dispiace che una persona solitamente precisa come l’onorevole Emanuele Fiano usi argomenti delicati, come lo sono quelli legati alla sicurezza e agli operatori che lavorano in questo settore, per mere ragioni di campagna elettorale – affermano i responsabili Consulta sicurezza del partito azzurro – il deputato del Pd spara numeri a casaccio raccontando l’ultima esperienza del governo Berlusconi, dimenticando forse che quegli anni coincidono con la crisi economica più violenta che ha colpito il nostro Paese dopo quella del ’29. Nonostante la crisi quell’esecutivo riuscì a stanziare centinaia di milioni per il comparto sicurezza anche attraverso il Fondo Unico per la Giustizia”. “Fiano elogia i governi Renzi e Gentiloni e non sottolinea invece tutte le carenze registrate in questi anni, tutte le enormi difficoltà delle forze dell’ordine e delle forze armate, l’allarme sociale delle nostre città e soprattutto delle nostre periferie per una sicurezza massa troppo spesso da parte ed in coda alle priorità dei governi di sinistra”, insistono gli esponenti di Fi.

“Anche nella legge di bilancio 2018 Forza Italia – concludono – è intervenuta con una proposta emendativa chiara e precisa. Abbiamo chiesto l’istituzione di un ‘Fondo sicurezza’; ulteriori assunzioni rispetto a quelle già disposte per Forze armate, forze di polizia e Corpo nazionale vigili del fuoco; copertura per contrattazione e miglioramenti economici del personale di Forze armate, forze di polizia e Corpo nazionale vigili del fuoco; copertura delle indennità accessorie al trattamento economico del personale dell’amministrazione della pubblica sicurezza; copertura di interventi volti ad assicurare la piena operatività del dispositivo di soccorso pubblico del corpo nazionale dei vigili del fuoco”.

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