Clima alimentato dai pro-Pal
Sfregio alla sinagoga e alla targa di un bambino vittima del terrorismo. Il centrodestra: “La deriva antisemita dilaga”
Sono state cancellate le scritte sui muri della sinagoga Beth Michael di via Villa Pamphili, nel quartiere Monteverde vecchio di Roma, ma resta l’indignazione del mondo della politica nel centrodestra. Anche se l’Ama e l’ufficio Decoro di Roma Capitale hanno ripulito la targa dedicata a Stefano Gaj Taché, come ha spiegato il ministro della Cultura Alessandro Giuli, si tratta di “un grave atto di antisemitismo che si aggiunge alle numerose e preoccupanti manifestazioni di violenza e intolleranza delle ultime settimane e degli ultimi giorni. Questa azione indegna non colpisce solamente la Comunità Ebraica di Roma, alla quale va la mia più totale solidarietà, ma lacera i sentimenti di concordia e di convivenza dell’intera comunità nazionale”.
Tra gli altri sono intervenuti i deputati di Fratelli d’Italia Federico Mollicone e Sara Kelany, oltre al presidente dei senatori Lucio Malan. Sulla vicenda sono intervenuti anche la parlamentare di Noi Moderati Mara Carfagna e il presidente della Camera Lorenzo Fontana. Anche il portavoce di Forza Italia, Raffaele Nevi, ha fatto sentire la vicinanza del partito alla comunità ebraica con una nota.
FdI: “Denunciamo da tempo il clima di antisemitismo”
“Purtroppo denunciamo da tempo il crescente clima di antisemitismo alimentato dalle proteste pro-Pal che stanno soffiando sul fuoco dell’odio antisemita camuffato da un antisionismo di facciata”, ha spiegato in una nota Sara Kelany, sottolineando che “non arretreremo di fronte a queste violenze e continueremo con forza a difendere i diritti e la sicurezza dei nostri concittadini ebrei”. A darle manforte anche Federico Mollicone, che ha ricordato come la vandalizzazione della sinagoga sia stato “un atto di una viltà inaudita e l’ennesimo sintomo della deriva antisemita che dilaga a Roma e in Italia”. Poi ha aggiunto che “L’assenza di una netta e inequivocabile condanna da parte di gran parte delle opposizioni su questi episodi di odio e sui proclami antisemiti ha di fatto contribuito a sdoganare e amplificare questo clima di intolleranza”.
Malan: “Mondo ebraico nel mirino”
Lucio Malan ha spiegato che “quello che rende ancora più inaccettabile quanto accaduto è che sia stata imbrattata la targa di un bambino, il piccolo Gaj Tachè ucciso per mano del terrorismo islamico nel 1982 in un attentato alla Sinagoga di Roma. Questo ennesimo episodio conferma la presenza di un clima di esasperazione e di violenza che vede proprio il mondo ebraico nel mirino. Mi auguro che arrivi una condanna netta e decisa da parte di tutte le forze politiche, mettendo fine a qualsiasi ambiguità che rischiano soltanto di alimentare questo clima”.
Fontana: “Gesti riprovevoli, vicinanza alla comunità ebraica”
“Gli atti vandalici alla sinagoga Beth Michael di Monteverde e alla targa dedicata al piccolo Stefano Gaj Tachè sono gesti gravi e riprovevoli, che feriscono la memoria”. Queste le parole del presidente della Camera Lorenzo Fontana. Dopo aver condannato il gesto, ha espresso la propria vicinanza “ai familiari e alla comunità ebraica. Condannare e contrastare l’odio, in ogni sua forma, è un dovere da perseguire con massima determinazione”.
Carfagna: “Un altro sfregio ignobile che non ha risparmiato la memoria di un bambino”
Mara Carfagna ha parlato di “un altro sfregio ignobile, contro un luogo di culto, che non ha risparmiato nemmeno la memoria di un bambino di soli 2 anni ucciso in un orribile attentato terroristico”. Siamo davanti all’ “ennesima conferma, purtroppo, di un antisemitismo di ritorno sempre più preoccupante, che mischia odio, ignoranza e pregiudizio”. “Mi auguro che i responsabili vengano individuati al più presto e che ci sia una condanna unanime – ha concluso la deputata di Noi Moderati -. Occorre far sentire con chiarezza una sola voce: in Italia e a Roma non c’è, e non ci potrà mai essere, spazio per l’antisemitismo”.
Nevi: “Colpire un luogo di culto vuol dire alimentare un clima d’odio”
“Le scritte apparse nella notte sui muri della Sinagoga di Monteverde rappresentano un fatto gravissimo, che richiama tutti a una profonda responsabilità”. Lo ha ribadito ancora una volta il portavoce di Forza Italia e deputato Raffaele Nevi. Rammentando che “colpire un luogo simbolo della comunità ebraica significa alimentare un clima di odio intollerabile, che va respinto con nettezza e senza alibi”.