Approvata dal Senato
Via libera del Senato alla manovra da 22 miliardi. L’orgoglio di Giorgetti: “Fatte cose impossibili”
Alla fine è arrivato l’atteso via libera del Senato. Con 110 sì l’aula di Palazzo Madama ha approvato la legge di Bilancio, lievitata a 22 miliardi e che passa per un esame superblindato alla Camera per l’approvazione definitiva entro il 30 dicembre. “Siamo intervenuti su questioni che sembravano quasi impossibili”, commenta con orgoglio il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Le opposizioni in aula hanno riservato una protesta folcloristica con i cartelli esposti dal Pd al momento del voto e tirando in ballo la stessa presidente del Consiglio: “Meloni voltafaccia” con una scritta bianca che campeggia su uno sfondo rosso.
“L’opposizione dice che si poteva fare di più? Beh, l’opposizione dice sempre che si può fare di più – ha replicato Giorgetti – c’era anche una canzone che diceva così. Ma le richieste di Confindustria prima dell’inizio della legge di Bilancio alla fine quadrano esattamente col tipo di risposta che abbiamo dato noi come governo”.
I contenuti della manovra, la soddisfazione di Giorgetti: dall’Irpef agli aiuti alle famiglie
Entrando nel merito, la manovra approvata dal Senato mette al centro una serie di misure considerate strategiche dal governo. La misura “regina”, che assorbe infatti 3 miliardi, è la riduzione della seconda aliquota Irpef dal 35% al 33% per i redditi fino a 50 mila euro. L’impatto in busta paga oscillerà tra 34 e 440 euro annui. Estesi ai contratti rinnovati nel 2024 i benefici della tassazione agevolata al 5% sugli incrementi retributivi corrisposti dal primo gennaio 2026, con platea di beneficiari ampliata ai redditi fino a 33mila euro. Poi con la manovra parte una nuova stagione di pace fiscale. E ancora, dal piano imprese e alla previdenza, i pilastri del ddl tentano di rilanciare il potere d’acquisto delle famiglie, sostenere il tessuto produttivo in primis, a saldi invariati, e quindi garantendo la politica di responsabilità e prudenza sui conti.
Ciriani: “Manovra seria”, Malan: “Il governo Meloni mantiene le promesse”
“Una manovra che conferma che questo è un Paese serio, guidato da un governo serio, solido e responsabile. E il giudizio degli investitori internazionali riflette questa serietà, che si conferma nel tempo”, ha rimarcato il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. “Quando si governa un Paese molto indebitato, si deve garantire che si è seri e responsabili nel tempo, non soltanto per una finanziaria. Credo che questa sia la cifra del governo Meloni, del ministro Giorgetti e anche di questa manovra: serietà, responsabilità e affidabilità nel tempo”, ha aggiunto.
“Come Fratelli d’Italia siamo fieri della legge di Bilancio approvata in Senato che tra le varie misure prevede importanti interventi a favore di famiglie e imprese e il taglio delle tasse mantenendo i conti in ordine. Ancora una volta il governo Meloni mantiene le promesse”, rivendica il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.