Verso una soluzione
Trump è di nuovo ottimista sulla pace in Ucraina: “A Mosca un ottimo incontro”. Oggi i colloqui a Miami
“Putin? L’impressione è che voglia porre fine alla guerra in Ucraina”. Queste le parole di Donald Trump, che nel giorno in cui sono stati annullati gli incontri di Bruxelles tra gli inviati americani e ucraini, ha deciso di elogiare “l’ottimo incontro a Mosca tra Steve Witkoff, Jared Kushner e il presidente russo, per poi rimproverare ancora una volta il leader ucraino. Volodymyr Zelensky, secondo l’inquilino della Casa Bianca, è colpevole di non aver chiuso l’accordo di pace per tempo è cioè nell’ultimo colloquio tra i due a Washington. Insomma, nuova doccia fredda per Kiev, mentre il Cremlino ha negato di aver respinto completamente il piano proposto da Trump.
Ancora una volta, la Russia rivendica la conquista del Pokrovsk, interpretandola come un rafforzamento negoziale sugli Usa. Nel frattempo, Zelensky ha continuato ha rassicurare gli ucraini e i propri alleati, auspicando che l’Ucraina verrà “ascoltata” e che “una pace dignitosa” sarà possibile solo se si terranno in considerazione gli interessi di Kiev
Trump ai giornalisti: “Un ottimo incontro con Putin l’ultima volta”
Dopo aver elogiato l’incontro a Mosca, il presidente americano ha spiegato ai giornalisti il motivo per cui è contrariato dal comportamento di Zelensky: “Quando eravamo in questo ufficio – ha raccontato – gli ho detto che non aveva carte in mano. Era quello il momento migliore per fare un accordo, ma è stato deciso di non farlo”. Poi ha svelato qualche dettaglio sul piano negoziale: “Non posso dire cosa verrà fuori dal meeting, perché bisogna essere in due per ballare il tango con l’Ucraina. abbiamo messo a punto qualcosa di ottimo, molto soddisfacente”.
Nonostante ciò, la situazione sul campo “è molto triste, nell’ultimo mese sono morte 27mila persone, soprattutto giovani: è terribile, pensate a mezzo stadio di football pieno di gente. Io sto cercando di dare una mano per porre fine a tutto questo”. in conclusione, Trump ha spiegato che Putin “vorrebbe tornare a trattative normali” e che il suo desiderio sarebbe quello di “fare affari con gli Stati Uniti e non perdere migliaia di soldati ogni settimana”.
L’ultimo incontro con la Russia non ha portato a un accordo, ma non è stato negativo…
Dal canto suo, la Russia ha ricordato che l’ultimo incontro con i delegati Usa non ha portato a un accordo. Al di là di ciò, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha tenuto a specificare che Mosca “non ha respinto tutto” il programma ma solo alcune parti, mentre al leader russo sarebbero stati presentati quattro nuovi documenti. Il Consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, ha quindi descritto l’incontro come “molto utile, costruttivo e molto sostanziale”. Poi ha aggiunto: “Alcune proposte americane sono più o meno accettabili, ma devono essere discusse. Parte del wording che hanno presentato è inaccettabile”.
Il consigliere ha rivendicato come “il carattere delle trattative sull’Ucraina con gli Usa” sia stato “positivamente influenzato dai successi delle forze armate russe. I soldati con il loro eroismo hanno ottenuto valutazioni più adeguate della situazione in Ucraina da parte dell’Occidente, non solo degli Usa”. Infine, ha evidenziato che i contatti con gli Usa continueranno e che questi sarebbero “pronti a considerare le posizioni della Russia”.
Zelensky continua nell’impegno per la pace
Nonostante le difficoltà, il presidente ucraino ha scelto di non arrendersi: “Stiamo preparando degli incontri negli Stati Uniti: dopo il ritorno del team americano da Mosca e in seguito alle relative consultazioni a Washington. Rustem Umerov, Andrii Hnatov e il resto del team negoziale continueranno le discussioni con gli inviati del presidente Trump”.
Tra l’altro, “In questo momento, il mondo sente chiaramente che esiste una reale opportunità di porre fine alla guerra e l’attuale attività diplomatica nei negoziati deve essere sostenuta dalla pressione sulla Russia. Tutto dipende da questa combinazione: diplomazia costruttiva e pressione sull’aggressore. Entrambe le componenti contribuiscono alla pace”. Resta l’attesa per l’incontro tra gli inviati ucraini e americani che si terrà oggi a Miami.