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Stranger Things, un successo senza misteri

Successo senza ombre e misteri

Stranger Things, ecco il vero segreto e il gran finale al cinema per Capodanno. Cala il sipario sulla serie mito che ha riportato gli anni ’80 nel futuro

Dall'esplosione dei classici pop e rock vintage su Spotify, al boom dei giochi di ruolo, ecco come la serie ha rivoluzionato tv, musica e introiti multimediali: l'impatto da 1,4 miliardi di dollari del franchise che chiude i battenti a San Silvestro con un evento storico nelle sale

Cronaca - di Lara Rastellino - 24 Dicembre 2025 alle 13:47

Stranger Things, la saga che travalica epoche e mode rilanciando il passato nel futuro, e che ha fatto fatturare cifre da record e ridisegnato la grammatica seriale televisiva, si avvia a chiudere il suo ciclo. Ma c’è un prima e un dopo Stranger Things nella storia dell’intrattenimento globale, con il titolo record dominante su tutti i fronti, acclamato da pubblico e critica planetari, e che ha generato un indotto con pochi precedenti. Così, mentre cresce l’attesa per l’ultimo atto della serie dei fratelli Duffer — che in una mossa senza precedenti verrà proiettato nei cinema americani proprio la notte di Capodanno — i numeri tracciano il profilo di un fenomeno che ha travalicato i confini del piccolo schermo per farsi “storia”.

“Stranger Things”, una saga che travalica epoche e mode e rilancia il passato nel futuro

Non si tratta solo di nostalgia per chi ha vissuto l’era dei walkman, ma di un’operazione culturale che ha colonizzato i gusti della Gen Z. La serie ha dimostrato un potere di “risurrezione” iconografica e musicale senza eguali: grazie alle avventure di Undici e soci, brani come Running Up That Hill di Kate Bush o Master of Puppets dei Metallica sono tornati in vetta alle classifiche dopo quasi quarant’anni. Un successo che non risparmia nessuno: dai classici di Diana Ross (+1.250% di ascolti) agli ABBA, la serie ha riscritto la colonna sonora del presente.

Una macchina del tempo da milioni e milioni di dollari

Ma l’impatto è anche brutalmente materiale. Negli USA, il marchio di waffle Eggo, cibo preferito della protagonista, ha vissuto una rinascita industriale incredibile, mentre le vendite di Dungeons & Dragons sono raddoppiate, riportando il gioco di ruolo “analogico” al centro della socialità giovanile. Dal punto di vista economico, parliamo di un colosso che ha generato 1,4 miliardi di dollari di Pil nazionale statunitense e creato oltre 8.000 posti di lavoro.

Tra fabbrica dei talenti, officina del sogno e nuovo tesoretto culturale

Ma non è tutto. Perché oltre ai numeri, resta la sostanza di una narrazione che ha lanciato stelle globali come Millie Bobby Brown (passata da 2 a 68 milioni di follower) e Sadie Sink. Stranger Things è stata una vera “fabbrica di talenti”, capace di riportare il pubblico a teatro — con il prequel vincitore di Tony e Olivier Awards — e di vendere milioni di libri e fumetti.

Il vero segreto di “Stranger Things”

Il segreto? Aver saputo coniugare il mistero sci-fi con una difesa orgogliosa delle radici pop occidentali. In un’epoca di contenuti “usa e getta”, Hawkins è diventata la patria immaginaria di una comunità globale che non vuole solo guardare una serie, ma abitarla. Quando il sipario calerà nel 2026, non saluteremo solo una fiction: ma l’ultimo grande rito collettivo della tv moderna.

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di Lara Rastellino - 24 Dicembre 2025