FdI: faremo barricate
Stanati altri 55 furbetti del reddito di cittadinanza, ma in Toscana Giani e i M5s inventano quello regionale
Reddito di cittadinanza, se lo conosci lo eviti, visto i disastri che ha provocato all’economia italiana, ma Pd e M5s se ne infischiano e inventano quello regionale. Le ultime notizie sui furbetti arrivano dalla Campania. Dall’inizio dell’anno i militari del Comando provinciale della guardia di finanza di Benevento, nell’ambito dell’attività di contrasto e prevenzione degli illeciti in materia di spesa pubblica, hanno eseguito numerosi controlli al fine di verificare la legittima e corretta percezione delle prestazioni sociali quali il reddito di cittadinanza e l’assegno d’inclusione.
I finanzieri del Gruppo di Benevento e delle dipendenti Tenenze di Montesarchio e Solopaca hanno avviato mirati controlli sulla posizione di nuclei familiari finalizzati alla verifica dei requisiti richiesti dalla specifica normativa: all’esito delle attività investigative sono stati segnalati all’autorità giudiziaria cinquantacinque soggetti che avevano indebitamente percepito più di 560.000 euro. Ai beneficiari viene contestato di aver falsamente attestato nelle apposite istanze il possesso dei requisiti previsti dalla normativa in vigore. In particolare, alcuni hanno indebitamente ottenuto il beneficio del reddito di cittadinanza attraverso dichiarazioni mendaci o utilizzando documenti falsi ovvero omettendo informazioni dovute.
In Toscana tornano al passato: la giunta Giani introduce il reddito di cittadinanza regionale
Altri, invece, hanno ottenuto l’assegno d’inclusione attraverso la redazione di istanze con informazioni false ovvero non contenenti successive comunicazioni di variazione del reddito. A seguito dell’attività ispettiva è stata effettuata la segnalazione alla Direzione Provinciale dell’Inps di Benevento che ha disposto la revoca del beneficio indebitamente spettante e la relativa restituzione. I soggetti denunciati per l’illegittima percezione della prestazione sociale sono allo stato sottoposti alle indagini preliminari, e, pertanto, presunti innocenti fino a sentenza definitiva.
Una deriva che non smuove gli esponenti del campo largo che, laddove governano, cavalcano questa norma devastante per l’economia. Basta vedere cosa accade in Toscana, dove la giunta Giani, sostenuta dal M5s, ha introdotto il reddito di cittadinanza regionale. A poche settimane dall’insediamento del governatore dem, lo strumento di welfare caro ai 5 Stelle è uno dei primi atti della nuova giunta rosso-gialla.
FdI: faremo le barricate
Una misura contro la quale Fratelli d’Italia in Toscana annuncia barricate. “Io dico cari cittadini per guardare un bilancio da oltre 12 miliardi abbiamo 5 giorni, faremo il possibile e faremo le barricate, soprattutto sulle cose che abbiamo promesso in campagna elettorale” come “contro il reddito di cittadinanza” regionale. Lo ha detto il portavoce dell’opposizione in Consiglio regionale toscano, Alessandro Tomasi, a chi gli ha chiesto se non ritenga che vi sia poco spazio per la discussione della prossima legge di bilancio regionale. “A volte chi parla di democrazia la dovrebbe esercitare con i limiti e i tempi, dovute alla votazione, perché democrazia vuol dire discutere, studiare, spulciare i bilanci, dare tempo a tutti per poterci lavorare con le proprie proposte-ha aggiunto Tomasi-. Poi noi siamo minoranza, possono essere bocciate, ci mancherebbe, però evidentemente guardare 12 miliardi di spesa e oltre, in 5 giorni è davvero difficile, però il lavoro inizia subito dopo, anche con le associazioni come Coldiretti, associazioni di agricoltori, come di categoria, per parlare con loro e fare la vera concertazione. Non ci si salva da soli le cose e il futuro si scrive tutti insieme”.