La ricerca di Arcadia
Social e ministri: Crosetto è mister X, Foti tra gli emergenti. Schillaci e Giorgetti non pervenuti
L’impatto digitale dei ministri nel 2025: sul podio del coinvolgimento complessivo si posizionano Alessandra Locatelli, Matteo Piantedosi e Alessandro Giuli
Il 2025 si chiude con un bilancio social ricco di spunti sul ruolo dei ministri italiani nella comunicazione digitale. L’analisi dell’audience digitale, condotta da Arcadia Mood in collaborazione con Onclusive Digimind, traccia un quadro dettagliato delle performance social dei ministri del governo Meloni, mettendo in evidenza chi ha saputo catturare maggiore attenzione e coinvolgimento online nel corso dell’anno.
Instagram social strategico
Sul podio del coinvolgimento complessivo si posizionano Alessandra Locatelli, Matteo Piantedosi e Alessandro Giuli. Locatelli si distingue per l’alto engagement su Instagram, con una percentuale del 31,1 e ben 988 post pubblicati, seguita da Piantedosi (28,2% di engagement, 1.565 post) e Giuli (16,5%, 219 post). Questi dati confermano come la strategia di presenza social, soprattutto su Instagram, sia diventata centrale per la visibilità e la relazione con i cittadini.
Il ministro della Difesa Guido Crosetto primeggia su X, mentre il ministro del Pnrr Tommaso Foti incamera il maggior numero di interazioni rispetto al numero di post pubblicati.
Giui, Foti e Calderone primeggiano su Facebook
A livello di piattaforme, Facebook resta la più presidiata, con quasi tutti i ministri attivi. Qui a primeggiare sono Giuli, Tommaso Foti, Marina Calderone e Matteo Piantedosi, che registrano i migliori tassi di interazione e crescita dei follower. Tra i ministri che hanno incamerato il maggior numero di nuovi follower su Facebook, spiccano Matteo Salvini (81 mila), Antonio Tajani (48 mila) e Matteo Piantedosi (38 mila). Questa crescita riflette la capacità di alcuni ministri di intercettare l’interesse del pubblico, spesso legato a temi di attualità o a campagne specifiche.
Su Instagram, il podio del coinvolgimento vede nuovamente Locatelli e Piantedosi in testa, con Giuli e il ministro della Difesa Guido Crosetto a seguire. Crosetto registra un’interazione al post del 7,3, confermando il suo appeal sui giovani. Da segnalare anche la forte crescita percentuale di Paolo Zangrillo, che ha visto il proprio seguito aumentare del 153% rispetto all’anno precedente. Sul fronte della crescita assoluta dei follower, Salvini si conferma il leader con 124 mila nuovi iscritti, seguito da Tajani (28 mila) e Piantedosi (23 mila).
La piattaforma X (ex Twitter) presenta invece un profilo diverso. Qui il ministro della Difesa Guido Crosetto guida la classifica degli incrementi di follower con 16 mila nuovi iscritti, seguito da Tajani (10 mila) e Piantedosi (meno di 4 mila). L’engagement su X è più basso rispetto alle altre piattaforme, ma cresce in modo significativo per Giuli, Piantedosi e Foti, che si distinguono per la capacità di mantenere attiva la discussione sui temi di sicurezza e ordine pubblico.
Giorgetti e Schillaci non pervenuti
Non tutti i ministri, però, hanno scelto di sfruttare appieno le opportunità digitali. Giancarlo Giorgetti e Orazio Schillaci, ad esempio, non possiedono canali social pubblici per raccontare la propria esperienza di governo, una scelta che limita la loro visibilità e la possibilità di interazione diretta con il pubblico.
L’analisi evidenzia anche la rilevanza del numero di post pubblicati. Matteo Piantedosi si conferma il più attivo su Facebook (1.584 post) e Instagram (1.568 post), seguito da Salvini e Locatelli. Questa costanza nella comunicazione contribuisce a mantenere alto il profilo mediatico dei ministri e a rafforzare la loro presenza online.
In sintesi, il 2025 conferma la centralità del digitale nella politica italiana, con alcuni ministri che riescono a trasformare la comunicazione social in uno strumento efficace di relazione con i cittadini. La differenza di approccio tra i vari esponenti del governo mostra come non tutti abbiano ancora colto appieno il potenziale di queste piattaforme, lasciando spazio a nuove strategie e opportunità per il futuro.