CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Roma, l’ultima follia della sinistra: marchiati con un “Qr code” i monumenti fascisti che evocano “messaggi sbagliati”

La Capitale di tutti

Roma, l’ultima follia della sinistra: marchiati con un “Qr code” i monumenti fascisti che evocano “messaggi sbagliati”

Politica - di Marta Lima - 9 Dicembre 2025 alle 11:46

Sembrerebbe una barzelletta ma quando c’è la sinistra di mezzo, nulla di ciò che è comico viene escluso dalla battaglia politica, perfino la “black list” dei monumenti di epoca fascista. A Roma la grande rivoluzione di “trasparenza”, si fa per dire, è stata lanciata in Consiglio comunale da Pd e Avs, che in Campidoglio hanno approvato una mozione per “risignificare” con nuove spiegazioni collegate al qr code, quei luoghi e monumenti che portano i segni del regime fascista.  I consiglieri Alessandro Luparelli e Michela Cicculli sono riusciti a far approvare dalla maggioranza che sostiene il sindaco Gualtieri una mozione nella quale si chiede di far “risignificare” le opere fasciste stigmatizzandone l’origine nell’architettura razionalista. I “qr code”, i codici a barre che si aprono inquadrandoli con il cellulare, dovrebbero servire per spiegare e “decostruire” il messaggio ideologico originario, evidenziando i valori violenti, discriminatori, razzisti e autoritari veicolati da tali opere.

“A 80 anni dalla Liberazione mi è sembrato giusto affrontare il tema dei numerosi lasciti e monumenti che risalgono all’epoca del fascismo”, ha detto Luparelli -. Questi monumenti furono fatti per diffondere l’ideologia e la propaganda fascista e oggi quelli sopravvissuti continuano a emanare il loro messaggio politico”. Tra i simboli del passato da cancellare, l’obelisco che troneggia in largo Lauro De Bosis, al Foro italico…

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Marta Lima - 9 Dicembre 2025