Iniziativa della Coldiretti
“Questa non è l’Europa che vogliamo”: protesta degli agricoltori Coldiretti a Bruxelles (video)
I coltivatori hanno sfilato in Boulevard Roi Albert con il Presidente Prandini e il segretario generale Gesmundo per dire no all'accordo Mercosur e alla nuova Pac
“Questa non è l’Europa che vogliamo” : migliaia gli agricoltori si sono ritrovati quest’oggi in piazza a Bruxelles per partecipare alla manifestazione organizzata dalla Coldiretti per ‘protestare contro i tagli alla Politica agricola comune e denunciare i rischi legati all’intesa con i Paesi sudamericani, in occasione del Consiglio Ue’.
Prandini: mobilitazione continuerà
Nel corso della manifestazione il presidente dell’organizzazione, Ettore Prandini, ha spiegato che la mobilitazione continuerà “finché l’agricoltura e l’agroalimentare non saranno trattati con la stessa attenzione riservata agli altri settori produttivi dell’economia, che si tratti dell’accordo col Mercosur come delle politiche di bilancio dell’Unione”.
Agricoltori provenienti da tutta Italia
Assieme al presidente e al segretario generale di Coldiretti, Ettore Prandini e Vincenzo Gesmundo, sono presenti in Belgio agricoltori provenienti da tutta Italia, compresi molti giovani che “saranno le prime vittime della riduzione del 25% dei fondi della Politica agricola comune e della sua diluizione in un fondo unico. Per l’Italia si tratta di un taglio netto di 9 miliardi, che salgono a 90 se si considera l’intera Ue”, ricorda Coldiretti.
Rischio tracollo della produzione agroalimentare
“Una decisione irresponsabile di Von der Leyen che provocherà il tracollo della produzione agroalimentare europea, favorendo un boom di importazioni da Paesi come quelli del Mercosur, privi degli stessi standard su utilizzo di pesticidi, protezione ambientale e diritti dei lavoratori” lamenta la Coldiretti che con Prandini spiega: “Von der Leyen così impedisce di produrre cibo di qualità per la salute degli europei e di potenziare le esportazioni. Gli altri Paesi funzionano per salvaguardare le proprie produzioni, mentre l’Europa è oggi incapace di proteggere i suoi settori chiave. Senza investimenti perderemo competitività, innovazione e slancio vitale”.
Centinaia di cartelli “Von der Leyen go home”
Sulle centinaia di cartelli esibiti dai manifestanti si leggono, tra gli altri: ”Von der Leyen go home”, ”Contro i contadini non si governa”, ”Affamate chi vi sfama”, ”Fuori gli autocrati dall’Europa”, ”A Bruxelles si taglia, nei campi si chiude”. I coltivatori hanno sfilato in Boulevard Roi Albert con il Presidente Prandini e il segretario generale Gesmundo, al grido di “Questa non è l’Europa che vogliamo”.