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Il video degli insulti sessisti contro Giorgia Meloni

Violenza verbale

Pugni chiusi e vergognosi insulti sessisti contro Meloni: il video del corteo rosso che è “sfuggito” alla sinistra

I Video del Secolo - di Eleonora Guerra - 5 Dicembre 2025 alle 18:49

Un gruppo di uomini che canta un insulto sessista nei confronti di una donna, sullo sfondo di pugni chiusi e bandiere rosse che sventolano. È la scena immortalata durante la protesta dei metalmeccanici per l’ex Ilva a Genova, ieri. Il video, nel quale si distinguono nettamente le bandiere di Potere al Popolo e Unione degli studenti, è stato postato da FdI sulla propria pagina facebook: la donna di cui si dice che «ce lo su…», mentre leader con il megafono va a tempo con la testa, è la premier Giorgia Meloni.

I vergognosi insulti sessisti contro Giorgia Meloni

«Non è dissenso, è il livello a cui certa sinistra si riduce quando non ha argomenti. È violenza verbale, vergogna», è il post che accompagna il video, che in un’ora ha superato i 2700 commenti che hanno dato voce a una profonda indignazione. Di «un episodio triste che condanniamo e censuriamo con fermezza» ha parlato il capogruppo di FdI alla Camera, Galeazzo Bignami, chiedendo «che gli stessi sindacati si scusino e prendano le distanze. Così come ci attendiamo che facciano lo stesso tutte le altre forze politiche, in particolare le donne di sinistra che purtroppo spesso utilizzano due pesi e due misure quando si tratta di difendere le donne che non la pensano come loro».

A sinistra tutto tace

Allo stato attuale, non risulta invece alcuna condanna da parte della sinistra, né del leader della Cgil Maurizio Landini, il quale, del resto, non molto tempo fa ha dato alla premier della «cortigiana». Non risulta, inoltre, che Landini abbia condannato le violenze del corteo e quelle di oggi contro i sindacalisti della Uil, invitando piuttosto «ad andarci piano con i termini» nel racconto di ciò che è accaduto.

L’esito positivo del tavolo col governo

Sul fronte della trattativa, però, il leader della Cgil non ha potuto non prendere atto dei «segnali positivi» emersi dall’incontro di oggi del governo con il sindaco di Genova, Silvia Salis, e il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci.

L’esito positivo del tavolo sul futuro dell’ex Ilva di Cornigliano è stato appreso «con soddisfazione» anche dai parlamentari liguri di FdI, Matteo Rosso e Maria Grazia Frijia e Gianni Berrino. «Le soluzioni prospettate dalla struttura commissariale di bilanciare la linea dello zincato con la produzione della banda stagnata hanno portato alla smobilitazione della protesta», hanno aggiunto, sottolineando che all’incontro al Mimit «al Mimit sono state ribadite le parole che il Ministro Adolfo Urso sta ripetendo in ogni occasione: nessun piano di chiusura, nessun licenziamento e il ripristino della produzione a Taranto» e che la sinistra «sia a livello locale che Nazionale, ha voluto colpevolmente ignorare preferendo una propaganda artefatta alimentando, così, le paure di chi vede in pericolo il proprio posto di lavoro».

FdI: «All’opera il doppiopesismo tipico della sinistra»

«Oggi una volta in più viene meno la narrazione fallace ed irresponsabile di chi ha speculato politicamente per dare una spallata al Governo Meloni anche per mezzo di una strategia della tensione come abbiamo sentito da autorevoli voci sindacali. Infine – hanno concluso – attendiamo ancora le parole di condanna del Sindaco Silvia Salis per i cori violenti e sessisti al presidente Meloni, ma temiamo che anche questa volta vedremo all’opera il doppiopesismo tipico della sinistra».

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di Eleonora Guerra - 5 Dicembre 2025