Bilanci
Pier Silvio Berlusconi gela i semina zizzania: «Io in politica? Un tema che oggi non esiste. Meloni è il miglior premier d’Europa»
L'Ad di Mfe esclude la discesa in campo, ma rivendica l'attenzione che con la sorella Marina rivolge al destino di Forza Italia: «È uno dei lasciti più grandi di mio padre, se non il più grande»
Il tema non è all’ordine del giorno. Pier Silvio Berlusconi ha per l’ennesima volta smentito le ipotesi su un suo ingresso in politica, nel corso del tradizionale incontro di Natale con la stampa, durante il quale fa un bilancio dell’anno di Mfe-MediaforEurope e delle prospettive dell’azienda per la prossima stagione. «Non è un tema che oggi esiste», ha detto Pier Silvio Berlusconi, spiegando inoltre di dare un «giudizio positivo» sul governo e rivendicando che con Giorgia Meloni «abbiamo il miglior primo ministro in circolazione in Europa».
Pier Silvio Berlusconi: Meloni è «il miglior premier in circolazione in Europa»
«Io penso – ha detto Pier Silvio Berlusconi – che il governo, in una situazione super complicata, stia facendo bene: tutti gli indicatori economici rimangono positivi in una situazione macroeconomica europea e mondiale complicatissima. Quindi il mio giudizio è positivo. E poi, guardiamoci intorno: secondo me abbiamo il miglior primo ministro in circolazione in Europa».
Il giudizio positivo anche sulla manovra
Il governo sta facendo bene «anche sulla Manovra». «La parola patrimoniale – ha aggiunto – non mi piace per niente e mi sembra onestamente fuori posto che in certi momenti storici particolari dell’economia di particolare fragilità ci possano essere delle imposte una tantum che vengono legate a livello di profitto delle aziende». Il meccanismo, ha aggiunto l’ad di Mfe, «non lo ritengo sbagliato, ma la parola patrimoniale secondo me non va bene. Così come era sbagliatissima l’espressione “extra-profitti”; cosa vuol dire extra? Non vuol dire niente».
La discesa in campo? «Un tema che oggi non esiste»
«Tutte le mie energie sono dedicate a Mfe, alla nostra Europa e, quelle che rimangono, alla mia famiglia che è il centro della mia vita», ha poi ribadito Berlusconi, parlando di un suo ipotetico impegno in politica. E a chi gli faceva notare che nel 2027 avrà la stessa età che aveva suo padre Silvio quando decise la “discesa in campo”, ha ricordato che «questo lo avevo già detto io». In ogni caso, ha scherzato, «oggi la scienza porta la vita ad allungarsi, dunque c’è tempo».
«Io e Marina appassionati ai destini di Forza Italia: è uno dei lasciti più grandi di mio padre»
«So che apro una parentesi sul fatto che io e Marina ci appassioniamo ai destini di Forza Italia, ma siamo onesti: è naturale. Tra i lasciti di mio padre, uno dei più grandi, se non il più grande, è proprio Forza Italia. E noi siamo due persone che lavorano, appassionate e impegnate nel proprio ruolo e nel proprio lavoro. Chi fa l’imprenditore non può essere distante dalla politica», ha detto ancora, volendo ribadire «la gratitudine vera» verso Antonio Tajani e «tutta la squadra che gli sta intorno». «Hanno tenuto in piedi il partito dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi, cosa tutt’altro che facile», ha sottolineato Pier Silvio, aggiungendo di ritenere che, «guardando al futuro, siano inevitabilmente necessarie facce nuove, idee nuove e un programma rinnovato». «Attenzione: questo non mette in discussione i valori fondanti di Forza Italia, che sono i valori del pensiero e dell’agire politico di Silvio Berlusconi, ma sono valori che vanno adattati a quella che è la realtà di oggi, cioè al 2025».