Sinistre sconfitte
Paesi sicuri, approvata la lista: l’Europarlamento vota la svolta, rimpatri più facili. Salis e compagni furiosi
La commissione per le Libertà civili, la giustizia e gli affari interni (Libe) del Parlamento europeo ha votato a favore dei due provvedimenti sulla lista dei Paesi sicuri d’origine a livello europeo e sulla revisione del concetto di Paese terzo sicuro. Entrambi i provvedimenti sono stati adottati con una maggioranza di centrodestra, che comprende il Partito popolare europeo, i Conservatori e riformisti europei, i Patrioti per l’Europa e l’Europa delle nazioni sovrane. La lista dei Paesi sicuri d’origine ha ricevuto 39 voti a favore, 25 contrari e 8 astenuti. Il provvedimento sul concetto di Paese terzo sicuro ha ricevuto 40 voti a favore e 32 contro.
La lista include Bangladesh, Colombia, Egitto, Kosovo, India, Marocco e Tunisia, oltre alle nazioni candidate all’ingresso nell’Unione, a meno che circostanze specifiche, come per esempio la violenza indiscriminata nel contesto di un conflitto armato, non indichino diversamente.
Ciriani: la lista dei Paesi sicuri passaggio cruciale per l’Unione europea
“Questa proposta – dichiara Alessandro Ciriani, eurodeputato di FdI-Ecr relatore del provvedimento – rappresenta un passaggio cruciale per dotare l’Unione di regole più chiare coerenti e realmente applicabili nella gestione dei flussi migratori. L’obiettivo è fornire agli Stati membri strumenti adeguati che consentano decisioni rapide, senza mai venir meno al pieno rispetto dei diritti fondamentali e degli obblighi internazionali. Solo con norme credibili e applicabili potremo rafforzare la capacità dell’Europa di governare i flussi e tutelare i cittadini”, aggiunge.
Salis furiosa: smantellano il diritto d’asilo
“Il lavoro della Lega al Parlamento europeo è stato fondamentale per l’approvazione oggi, con maggioranza politica di centrodestra, della lista dei Paesi sicuri. Grazie alle nostre iniziative, l’immigrato illegale non potrà più avvalersi dell’effetto di sospensiva, per opporsi al suo trasferimento in uno Stato terzo”. Così in una nota congiunta, le eurodeputate della Lega, Susanna Ceccardi e Anna Maria Cisint.
Il co-presidente del gruppo dei conservatori al Parlamento europeo, Nicola Procaccini dí Fratelli d’Italia ricorda che “sarà inoltre possibile il trasferimento, oltre che verso i paesi di origine e transito dei migranti, anche verso quelli con cui esistono accordi. Una novità resa possibile nella votazione di oggi da parte della maggioranza di centrodestra, che si allarga ulteriormente con l’astensione di Renew”, conclude Procaccini.
Immediato il commento di uno dei volti noti della sinistra immigrazionista e dei porti aperti.
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“Oggi in Commissione Libe una vergogna”, ha tuonato Ilaria Salis su Instagram. “Queste norme, approvate con una maggioranza a destra, fanno parte di un pacchetto più ampio sulla migrazione che andrà di fatto a smantellare il diritto d’asilo in Europa, ponendo le basi per un piano di deportazione di massa sul modello di Trump”. Per la deputata di Avs, i fascisti sono sempre gli stessi, “da un secolo all’altro, da una parte all’altra dell’Oceano”. E poi, il monito a tutti gli abitanti dell’Unione europea, perché secondo la Salis, oggi i soliti cattivi di destra colpiscono “i diritti e le libertà dei migranti, ma domani potrebbero colpire chiunque”.