Nessuna tregua natalizia
Nuova pioggia di droni su Kiev, la controffensiva ucraina manda in blackout una cittadina russa
Un altro attacco russo ha colpito Kiev nella notte, mentre in Occidente si continua a cercare una soluzione per mettere fine al conflitto. Nel frattempo, L’Ue sta accelerando per l’accordo sull’uso degli asset russi, ma l’Italia resta prudente: oggi il premier Giorgia Meloni riferirà in Parlamento nella preparazione del Consiglio europeo. Al momento dell’attacco sulla capitale ucraina, il sindaco Vitalii Klitschko ha spiegato che nel distretto di Obolonskyi erano attive le difese aeree.
Le forze armate di Mosca colpiscono con cadenza regolare le città, mirando alle infrastrutture critiche e portando avanti la guerra, nonostante gli sforzi degli Stati Uniti per mediare sulla fine delle ostilità. Ma l’Ucraina non si arrende agli assalti aerei di Mosca, tanto che stanotte ha deciso di rispondere al fuoco, bombardando una raffineria di petrolio nella città russa di Slavyansk-on-Kuban e danneggiando le linee elettriche. Peraltro, il canale Exilenova Plus su Telegram ha pubblicato un video girato dai residenti che mostra la raffineria di petrolio locale in fiamme.
Droni russi su Kiev, ma l’Ucraina risponderà per le rime fino all’arrivo della pace
La località oggetto dell’offensiva ucraina si trova a Krasnodar, nella Russia meridionale , vicino al Mar d’Azov e al Mar Nero. Stamattina, il quartier generale operativo della città ha ricordato i bombardamenti hanno provocato un blackout per oltre 38.000 persone. Secondo le autorità, due persone sono rimaste ferite dai detriti. A di là di ciò, Il ministero della Difesa russo ha evidenziato che 31 droni ucraini sono stati abbattuti nella notte sul territorio.
Le trattative di pace : no alla tregua natalizia ma Lukashenko apre la strada
Sul versante delle trattative, all’indomani del vertice di Berlino che aveva riacceso la possibilità di un negoziato, da Mosca arriva è arrivata una nuova doccia fredda: no alla tregua natalizia, no alla presenza di truppe Nato in Ucraina e nessun compromesso sul Donbass. Nonostante ciò Zelensky rilancia, rammentando che le proposte elaborate con Washington saranno pronte entro pochi giorni e che gli Usa le consegneranno al Cremlino. Secondo il presidente bielorusso Aleksandar Lukashenko, il fattore chiave per la pace è “la coerenza della posizione di Trump”, purché non cambi la sua posizione. L’alleato di Putin ha evidenziato che se l’inquilino della Casa Bianca “continuerà a insistere con tenacia, arriverà un risultato“.