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Natale a Gibuti, Rauti incontra il contingente italiano: “Siete uno dei volti migliori dell’Italia all’estero”

Il sottosegretario alla Difesa alla Base militare italiana nel Corno d’Africa: missioni strategiche, Piano Mattei e addestramento delle forze locali al centro della visita

Esteri - di Alice Carrazza - 25 Dicembre 2025 alle 19:35

Trascorrere il Natale lontano da casa, in una delle aree più sensibili dello scacchiere internazionale, assume sempre un significato particolare. È in questo contesto che il sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti ha scelto di condividere la vigilia e il giorno di Natale con i militari italiani schierati nella base italiana di supporto a Gibuti, snodo strategico nel Corno d’Africa e punto di riferimento per le missioni internazionali dell’Italia.

L’Italia a Gibuti

Onorata ed emozionata di condividere il Natale con chi tiene alto il Tricolore in una area delicata e durante una fase geopolitica complessa; siete il nostro orgoglio e rappresentate uno dei volti migliori dell’Italia all’estero”. Parole rivolte al contingente che restituiscono il senso di una presenza istituzionale non formale, ma pienamente consapevole del peso politico e umano della missione.

Nel suo intervento, il sottosegretario ha richiamato il quadro più ampio in cui si inserisce l’impegno italiano, sottolineando come “l’Africa è terreno di confronto e di competizione crescente e le missioni delle Forze Armate italiane nel Corno d’Africa hanno una valenza strategica per gli equilibri globali di sicurezza e stabilità”. In questo contesto, la BMIS rappresenta non soltanto una base nazionale, ma “un hub militare internazionale di supporto operativo e logistico alle attività terrestri e marittime, a quelle di cooperazione civile militare ed all’addestramento delle Forze di Sicurezza e Armate locali”.

Oltre la dimensione militare

Un impegno che va oltre la sola proiezione militare. “Le missioni internazionali in Africa sono in linea con l’impegno italiano nel continente, che non è solo militare ma anche di sostegno umanitario alla popolazione”, ha spiegato Rauti, collegando l’azione sul terreno alla visione politica del Piano Mattei del governo Meloni. Un’iniziativa che coinvolge circa quindici Paesi africani in una prospettiva di “collaborazione paritaria con modelli di sviluppo autonomo, autocentrato e sostenibili dal territorio, nella consapevolezza che i destini di Europa ed Africa sono interdipendenti”.

La missione del sottosegretario avrebbe dovuto proseguire verso Mogadiscio, ma la chiusura dell’aeroporto per motivi di sicurezza, nel giorno delle elezioni regionali del Benadir, ha impedito il trasferimento in Somalia, Paese strategico per il Corno d’Africa, caratterizzato da instabilità politica e da persistenti minacce terroristiche e di pirateria.

Addestramento e stabilità regionale

Nonostante l’impossibilità di raggiungere la seconda tappa, il collegamento con il contingente italiano impegnato nella European Union Training Mission (EUTM) ha consentito a Rauti di ribadire uno dei cardini della presenza italiana nell’area: “l’addestramento delle Somali National Security Forces è fondamentale per accrescere le loro capacità di difesa ed avviarle all’autonomia”. Un lavoro continuo e discreto, spesso lontano dai riflettori, ma decisivo per la sicurezza regionale.

I nostri militari – ha concluso il sottosegretario – si distinguono per competenze e capacità, per quell’intreccio tutto italiano di professionalità ed umanità, che ci fa apprezzare ovunque, non solo dai partner dell’Unione europea ma anche dalle istituzioni e dalle comunità locali”.

La visita a Gibuti si è chiusa con la partecipazione alla Santa Messa insieme ai militari della BMIS, celebrata da S.E. Monsignor Jamal Boulos Sleiman Daibes, vescovo di  Gibuti e amministratore apostolico di Mogadiscio. Un momento di raccoglimento che, nel cuore di una regione attraversata da tensioni e rivalità strategiche, ha restituito il senso più profondo di una presenza italiana che unisce sicurezza, responsabilità e vicinanza umana.

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di Alice Carrazza - 25 Dicembre 2025