Le indagini a più livelli
Mosca, generale russo ucciso con 300 grammi di tritolo sotto l’auto: chi era la vittima e come è stato posizionato l’ordigno (Video)
Ufficiale di vertice dello Stato Maggiore, con incarichi chiave nell’addestramento operativo e precedenti missioni in Siria. Nel corso della sua carriera, Sarvarov era stato insignito di diverse onorificenze
Un alto ufficiale delle Forze Armate russe è stato ucciso all’alba di lunedì in seguito all’esplosione di un ordigno collocato sotto la sua automobile nel sud di Mosca. Lo hanno riferito le autorità investigative russe, che hanno aperto un procedimento penale e stanno valutando diverse ipotesi sull’attacco, tra cui il possibile coinvolgimento dei servizi speciali ucraini, secondo la Tass. Il presidente Vladimir Putin è al corrente dei fatti, tuttavia non ha ancora rilasciato dichiarazioni.
La dinamica dell’esplosione
Secondo quanto comunicato dal Comitato Investigativo della Federazione Russa, l’esplosione è avvenuta intorno alle 06:55 ora di Mosca in via Yasenevaya. La bomba è detonata sotto una Kia Sorento mentre il veicolo stava lasciando un parcheggio. Alla guida si trovava il tenente generale Fanil Sarvarov, capo della Direzione per l’addestramento operativo delle forze terrestri dello Stato Maggiore russo. A confermarlo, anche la portavoce del Comitato Investigativo russo, Svetlana Petrenko: «È deceduto a causa delle ferite riportate».
Gli investigatori hanno inoltre diffuso un video che mostra l’automobile distrutta, con tracce di sangue visibili sul sedile del conducente. I servizi di emergenza sono intervenuti sul luogo della deflagrazione e l’area è stata messa in sicurezza.
L’inchiesta
Le autorità hanno aperto un procedimento penale, che riguarda l’omicidio commesso con modalità socialmente pericolose e relativo al traffico illegale di esplosivi. La Direzione Investigativa principale moscovita sta conducendo l’inchiesta, mentre l’apparato centrale monitora l’andamento delle indagini. «Stanno esaminando diverse ipotesi sull’omicidio. Una di queste è che il crimine sia stato organizzato dai servizi di sicurezza ucraini», ha affermato Petrenko. Al momento però nessuna rivendicazione o commento ufficiale da parte di Kiev.
Testimoni presenti nella zona sono stati interrogati e le registrazioni delle telecamere di sorveglianza sono in fase di analisi per ricostruire la dinamica dell’attacco e identificare eventuali responsabili.
Secondo quanto riferito dai media russi, che hanno citato fonti delle forze dell’ordine, l’ordigno avrebbe contenuto 300 grammi di tritolo e sarebbe stato attaccato sotto l’auto con un magnete, dal lato del conducente, con un meccanismo che si è azionato con il freno.
Il profilo della vittima
Fanil Sarvarov era nato l’11 marzo 1969 a Gremyachinsk, nella regione di Perm. Nel corso della sua carriera militare aveva ricoperto numerosi incarichi di comando. Tra il 2015 e il 2016 aveva svolto funzioni legate alla pianificazione e all’esecuzione delle operazioni militari russe in Siria. Nel 2016 era stato nominato capo della Direzione per l’addestramento operativo dello Stato Maggiore.
Sarvarov era stato insignito di diverse onorificenze, tra cui l’Ordine del Coraggio, la Medaglia Suvorov e l’Ordine al Merito per la Patria di prima e seconda classe.