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Mosca accusa: “Droni ucraini sulla residenza di Putin”. Zelensky nega: “Tipiche menzogne dei russi”

Il botta e risposta con Lavrov

Mosca accusa: “Droni ucraini sulla residenza di Putin”. Zelensky nega: “Tipiche menzogne dei russi”

Cronaca - di Alberto Consoli - 29 Dicembre 2025 alle 17:40

La Russia accusa l’Ucraina di aver lanciato nella notte un attacco con 91 droni contro la residenza statale del presidente Vladimir Putin nella regione di Novgorod. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, citato dalla Tass, precisando che tutti i droni sono stati abbattuti. Lavrov ha affermato di conseguenza che la posizione negoziale di Mosca sarà rivista per tenere conto di quella che ha definito “la transizione finale del regime di Kiev verso una politica di terrorismo di Stato”. Il capo della diplomazia russa ha aggiunto che “obiettivi e tempistiche” di una risposta russa sono già stati determinati, precisando tuttavia che la Russia non intende ritirarsi dal processo negoziale legato al piano di pace. Mentre si fanno largo spiragli di pace prosegue parallelamente una  strategia di logoramento.

Zelensky: “Menzogna”

Sull’attacco alla residenza dello “zar” arriva la smentita categorica da parte di Kiev.  E’ il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in prima persona a denunciare una “menzogna” di Mosca. “Ancora una bugia della Federazione Russa”, ha denunciato il leader ucraino durante uno scambio virtuale con i giornalisti; ritenendo che Mosca “stia semplicemente preparando il terreno per sferrare attacchi, probabilmente sulla capitale e probabilmente su edifici governativi”.

Zelensky: dalla Russia dichiarazioni pericolose per minare rapporti con gli Usa

“Sono state rilasciate dichiarazioni molto pericolose dalla Russia – ha attaccato Zelensky-  che sono chiaramente volte a vanificare tutti i risultati ottenuti dalla nostra collaborazione con il team del presidente Trump. Stiamo lavorando insieme per avvicinarci alla pace”.  “Ora i russi – scrive su Telegram-  hanno inventato una storia ovviamente falsa su un presunto attacco a una residenza del dittatore russo. E questo per avere una giustificazione per continuare gli attacchi contro l’Ucraina, in particolare contro Kiev. E per rifiutarsi di compiere i passi necessari per porre fine alla guerra. È una tipica tattica menzognera dei russi. Che hanno già colpito Kiev, in particolare l’edificio del Consiglio dei Ministri dell’Ucraina”.

“Non adottiamo misure che possano indebolire la diplomazia”

E chiarisce: “L’Ucraina non intraprende azioni che potrebbero indebolire la diplomazia. La Russia intraprende sempre azioni di questo tipo. Questa è una delle tante cose che ci distinguono. È importante che il mondo non rimanga in silenzio e che i russi non ostacolino il movimento verso la pace”.

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di Alberto Consoli - 29 Dicembre 2025