Il fronte del mare
Migranti, toghe in soccorso delle Ong, Casarini scatenato: “Abbatteremo i muri”. Folle sfida al governo
Trasgredire, avanti tutta: dopo 4 giorni di navigazione, sbarcheranno a Pantelleria i minori e i loro familiari soccorsi dalla “Sea Watch5” fra ieri e oggi. Lo fa sapere la stessa Ong raccontando di aver fatto richiesta al tribunale dei minori di Palermo per un porto più vicino dopo che le autorità italiane aveva assegnato La Spezia come porto di sbarco. In totale, la nave della Ong ha a bordo 101 persone, tra cui 24 minori e 3 bambini. “Con 101 sopravvissuti a bordo – dicono – le autorità italiane ci impongono di navigare per 4 giorni fino a La Spezia. I minori e i loro familiari sbarcheranno a Pantelleria a brevissimo. Chiediamo che tutti possano scendere a terra”. Ma le leggi italiane dicono altro e si va verso un nuovo scontro: il governo deve decidere se e quando far sbarcare i soccorsi, ma le Ong sfidano le norme tutti i giorni e poi si lamentano delle conseguenze.
Migranti, la sfida delle Ong al governo continua
Solo due giorni fa, è fermata la nave Mediterranea, di Luca Casarini, l’ex leader no global e oggi leader pro-sbarchi, ma lì sono arrivati i giudici a soccorrere la Ong. Il Tribunale di Agrigento ha infatti sospeso il fermo amministrativo imposto alla nave lo scorso 12 novembre dalla Prefettura: un provvedimento particolarmente gravoso, che prevedeva 60 giorni di detenzione della nave e una sanzione di 10 mila euro per comandante e armatore. La decisione del giudice è arrivata con un decreto d’urgenza, inaudita altera parte, cioè senza neppure ritenere necessario convocare l’Avvocatura dello Stato. Un vero e proprio blitz giudiziario che ha galvanizzato Casarini, pronto a lanciare nuovi proclami di disobbedienza. “Abbatteremo i vostri muri, taglieremo i fili spinati dei vostri campi di concentramento. Faremo fuggire gli innocenti che tenete prigionieri. È già successo nella Storia, succederà ancora. In mare come in terra. La disumanità non vincerà. Fatevene una ragione”, ha scrtitto. Sull Unità del 10 dicembre scorso, diceva, testualmente: “Per salvare i migranti dobbiamo forzare le leggi”.