Un altro grande risultato
Meloni: “Grazie al lavoro di squadra spesi tutti i fondi di coesione. Ora il Sud corre più del Nord”
Il presidente del Consiglio evidenzia come sia cambiato il paradigma rispetto al passato: il Mezzogiorno si espande più del resto del Paese
Il governo Meloni ha portato a termine tutti i progetti finanziati dai fondi di coesione, dopo anni di notevoli ritardi. Lo ha detto il presidente del Consiglio, i intervenendo in apertura al seminario “Coesione Italia – L’Italia delle comunità, l’Europa dei territori – Numeri, storie, futuro”.
Le parole della Premier: “Recuperato il tempo perso”
“La Coesione è un tassello strategico delle politiche di questo governo. In passato non si è data la giusta attenzione a questo strumento, infatti nel 2022 era stato speso solo il 54% dei 47,8 miliardi dei fondi nazionali del ciclo 2014-2020. Oggi grazie a un lavoro di squadra con il ministro Fitto, abbiamo chiuso positivamente il ciclo, garantendo il totale assorbimento dei fondi assegnati e portando a termine i circa 700.000 progetti”, ha detto Giorgia Meloni. Per la Coesione, ha aggiunto Meloni, “abbiamo costruito un modello orientato ai risultati che permetterà alla spesa di incidere in modo più efficace sui territori e sulla qualità della vita delle persone in particolare al Sud dove è destinato ‘80% delle risorse della Coesione”.
Il Sud che corre
“In questi tre anni abbiamo gettato le basi per una totale inversione di rotta certificata anche dalla principali istituzioni, Istat, Bankitalia, Svimez che registrano da tre anni un livello di crescita al Sud superiore a quello del Centro-Nord“, ha aggiunto il primo ministro. “E’ cambiato completamente il paradigma rispetto al passato”.
“Purtroppo non sempre in Italia si è data la giusta attenzione a questo strumento; ne è la riprova la situazione tutt’altro che rosea sia di attuazione degli interventi che di capacità di spesa che abbiamo trovato, quando ci siamo insediati. Ricordo, un dato su tutti, alla fine del 2022, l’Italia aveva speso solo il 54% dei 47,8 miliardi di euro, che erano stati assegnati dall’Europa per il ciclo 2014-2020. Ma noi non siamo ovviamente rimasti di fronte a questa situazione con le mani in mano. abbiamo costruito un modello orientato ai risultati che permetterà di migliorare la qualità della spesa di incidere con più efficacia sullo sviluppo dei territori, sulla qualità della vita delle persone. Abbiamo gettato le basi per una totale inversione di rotta certificata, anche dalle principali istituzioni come Istat, Banca d’Italia, Svimez, che registrano da 3 anni consecutivi un livello di crescita del Sud superiore a quello del Centro-Nord”.
Foti: “Promosso un equilibrio fra i territori”
Il ministro Tommaso Foti, ha sottolineato che, ” La politica di Coesione costituisce la principale politica degli investimenti per i cambiamenti strutturali del nostro Paese, essenziale per promuovere uno sviluppo equilibrato e duraturo dei territori”.
“A partire dalle criticità emerse nella relazione del febbraio 2023 – si legge nella relazione di Foti – il governo Meloni ha riportato la politica di Coesione al centro dell’agenda nazionale. In questi tre anni è stato avviato un percorso di profondo rinnovamento, orientato al rafforzamento delle capacità amministrative, alla messa a disposizione di risorse adeguate e all’attuazione di riforme strutturali. L’obiettivo è quello di superare un approccio meramente compensativo e affermare una politica pienamente orientata ai territori, capace di valorizzarne le peculiarità e di sostenerne le traiettorie di sviluppo“.
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