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Malan: l’oro delle riserve auree è degli italiani. Non è piovuto dal cielo e non è un regalo di banche estere

L'emendamento di FdI

Malan: l’oro delle riserve auree è degli italiani. Non è piovuto dal cielo e non è un regalo di banche estere

Il presidente dei Senatori di Fratelli d'Italia, in una intervista a Libero Quotidiano, definisce curiosa la richiesta della Bce e ricorda che un provvedimento analogo è presente nel codice monetario francese

Politica - di Redazione - 11 Dicembre 2025 alle 10:57

Lucio Malan, capogruppo di Fratelli d’Italia in Senato e promotore dell’emendamento sull’oro italiano, spiega in una intervista a Libero Quotidiano che questa è “una storica battaglia di Fratelli d`Italia che la portò in Aula nel 2014 e poi nel 2019, per cui non è certo una novità. Quell’oro non è piovuto dal cielo e non è nemmeno un regalo di qualche banca centrale estera, ma è dovuto al duro lavoro degli italiani”. Perchè “Le riserve auree appartengono al popolo italiano e sono gestite in autonomia dalla Banca d`Italia”

Norma di buonsenso

L’emendamento rappresenta “La nostra è un’affermazione di principio e francamente non capisco tutta questa opposizione a una norma di buonsenso» sottolinea Malan che continua “A me sembra ovvio che casa mia è di mia proprietà, mentre se qualcuno sostiene che non posso dirlo mi viene quasi il sospetto che voglia prendersela… In Italia, ma anche all’estero, ogni metro quadro di terreno, ogni automobile, ogni barca è registrata e intestata al relativo proprietario. Sapere chi è il proprietario degli oltre 250 miliardi di euro di riserve auree custodite da Bankitalia mi sembra piuttosto opportuno”.

Dalla Bce richiesta curiosa

Definisce “una richiesta curiosa” quella della Bce sulla mancata chiarezza sulla finalità ma si dice “sicuro che il governo non avrà alcuna obiezione. Anche perché una risposta potrebbe essere che ha la stessa finalità dell’articolo 141-2 del Codice monetario della Repubblica francese che stabilisce che le riserve in oro sono dello Stato. Se la Banca centrale europea conosce le finalità di quell’articolo conosce anche le nostre”.

Forse riformulazione ma sostanza non cambia

In ogni caso dopo i rilievi della Bce “È possibile che ci sia una modifica” del testo ma “sarà semplicemente una riformulazione, la sostanza resta sempre quella. Peraltro persino nel suo parere la Bce parla di riserve auree degli Stati, dunque mi pare una cosa assodata. Dire che l’oro fa parte delle garanzie della massa monetaria è una cosa; un’altra è sostenere che non appartenga più agli italiani”.

Nel 2007 Prodi ipotizzo la vendita delle riserve auree

“ Fu Prodi nel 2007 a ipotizzare la vendita delle riserve auree, certificando implicitamente di chi fosse la proprietà. Vendita che fortunatamente non avvenne, visto che da allora l’oro ha moltiplicato per sette volte il suo valore. Ma se come afferma qualcuno, l’oro è ormai sotto il controllo e il possesso della Bce, mi chiedo quale sia la compensazione che abbiamo ricevuto in cambio del conferimento delle nostre riserve che, lo ricordo, sono le quarte al mondo. Per cui è palese che non ha fondamento la tesi di chi è contrario a questa semplice affermazione di principio.

Strano che ci siano italiani che si battano per esproprio

E ancora “La cosa che trovo strana è che ci siano degli italiani che si battono perché il popolo italiano venga espropriato – senza che ci sia una legge – di 250-300 miliardi. Non so se lo sostengono perché adesso c`è un governo di centrodestra o se la penserebbero così anche se fossero loro al potere. Questa sarebbe peraltro una ragione in più per non farli andare al governo…” conclude.

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di Redazione - 11 Dicembre 2025