CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

L’Italia candida Roma a sede dell’Autorità doganale europea, il governo: sarebbe la sua naturale collocazione

Proposta strategica

L’Italia candida Roma a sede dell’Autorità doganale europea, il governo: sarebbe la sua naturale collocazione

Politica - di Redazione - 11 Dicembre 2025 alle 19:24

La candidatura italiana a Roma per la sede della nuova autorità europea delle dogane (EUCA) è stata presentata giovedì  a Bruxelles nella residenza dell’ambasciatore italiano in Belgio. A sostenere la candidatura di Roma il ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il direttore di Adm Roberto Alesse, l’ad di Filiera Italia, Luigi Scordamaglia. A fare gli onori di casa dell’evento gli ambasciatori Federica Favi e Vincenzo Celeste. Nei saluti iniziali anche un video del ministro degli esteri Antonio Tajani. Nell’affollata sala, oltre cento persone tra ospiti italiani ed europei, l’inviato speciale Ue Luigi Di Maio, europarlamentari italiani di tutte le forze politiche, professionisti del settore ed esperti di dogane che seguono il dossier per Consiglio, Commissione e Parlamento Ue.

La nuova Autorità, prevista dalla riforma doganale europea, avrà il compito di armonizzare le procedure e coordinare l’analisi dei rischi e le attività operative tra le amministrazioni degli Stati membri. La proposta strategica italiana di candidare la città di Roma, simbolo in tutto il mondo per storia, cultura e arte e oggi espressione di una forte visione moderna e una chiara vocazione internazionale, si fonda sulle competenze maturate dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli italiana, riconosciuta tra le più avanzate in Europa per digitalizzazione, integrazione dei dati, contrasto alle frodi e attuazione del Codice doganale dell’Unione.

“I dazi non sono più un tabù. È evidente che la funzione doganale ha assunto una nuova centralità, imponendo anche all’Unione Europea di adeguare le proprie politiche e strumenti. A Bruxelles stiamo discutendo di anticipare già al 2026 l’introduzione del dazio per i piccoli pacchi extraeuropei. Significa anche un aumento esponenziale dei carichi di lavoro, una sfida che richiede risposte tecnologiche e istituzionali: la nostra candidatura risponde a queste nuove esigenze”: così il ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, illustrando la candidatura italiana.

“In un mondo sempre più complesso, segnato da traffici illeciti e minacce ibride, l’Europa ha bisogno di una politica doganale moderna e sicura: non si tratta solo di un tema tecnico, ma di una priorità politica che incide sul futuro del mercato unico, sulla competitività delle imprese e sulla tutela dei cittadini”, ha aggiunto il ministro degli esteri, Antonio Tajani. “La sede dell’Euca troverebbe a Roma la sua collocazione naturale – commenta il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida-. L’Italia è infatti uno dei paesi fondatori dell’Unione europea e ha dato forte impulso alla nascita e allo sviluppo dell’unione doganale. Il Governo italiano supporta la candidatura e sarebbe orgoglioso di ospitare un’agenzia che è fondamentale per il buon funzionamento dell’Unione”.

Con la candidatura della città di Roma, “il nostro Paese mette a disposizione della nuova Autorità doganale dell’Unione europea l’eccellenza maturata dall’Agenzia nell’analisi dei rischi e nel contrasto alle frodi. La nuova Autorità ci permetterà di proiettare verso il futuro l’Unione doganale con un ambizioso progetto di rinnovamento digitale, in grado di favorire il commercio internazionale lecito e la sicurezza degli scambi” ha detto Roberto Alesse, direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.

La nuova Autorità, prevista dalla riforma doganale europea, avrà il compito di armonizzare le procedure e coordinare l’analisi dei rischi e le attività operative tra le amministrazioni degli Stati membri. La proposta strategica italiana di candidare la città di Roma, simbolo in tutto il mondo per storia, cultura e arte e oggi espressione di una forte visione moderna e una chiara vocazione internazionale, si fonda sulle competenze maturate dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli italiana, riconosciuta tra le più avanzate in Europa per digitalizzazione, integrazione dei dati, contrasto alle frodi e attuazione del Codice doganale dell’Unione.

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Redazione - 11 Dicembre 2025