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La rabbia di Crosetto: “Ho denunciato quegli schifosi che hanno collegato me e Giorgia al genocidio”

Con Travaglio ad Atreju

La rabbia di Crosetto: “Ho denunciato quegli schifosi che hanno collegato me e Giorgia al genocidio”

Senza categoria - di Leo Malaspina - 12 Dicembre 2025 alle 20:14

Dal palco di Atreju, il duello con Marco Travaglio, che senza mezzi termini lo accusa di aver contribuito al prolungamento della guerra in Ucraina sostenendo Kiev anche a fronte di quelle che il giornalista considera “vittorie” di Putin, il ministro della Difesa Guido Crosetto se la cava più che bene, con argomenti e puntiglio. Ma su un punto si infervora davvero: “Ho firmato la denuncia contro tutte le persone che hanno denunciato me e Giorgia Meloni per genocidio. Siccome il termine genocidio è un termine pesante e io non ho mai ucciso, non ho mai toccato nessuno in tutta la mia vita, queste persone che affiancano il mio nome e quello di Giorgia Meloni al termine genocidio, voglio che paghino tutta la vita. Non si permettano di usare un termine così serio e così duro verso le persone che si limitano a servire una nazione e che hanno fatto per il popolo palestinese quanto tutti loro assieme non hanno mai fatto in tutta la loro vita”. E aggiunge: “Questi schifosi che si sono permessi di usare quel termine per noi hanno solo fatto propaganda, solo ideologia e mai fatto un euro di beneficenza, mai niente di fattivo”, conclude Crosetto, che incassa l’applauso della platea. Poi risponde alle pungenti domande di Travaglio.

Atreju: Crosetto e Travaglio, sfida su guerra e pace

’Italia in questi anni ha avuto una posizione seria, senza avallare i discorsi di nessuno. Stiamo continuando a farlo, in Ucraina come in Palestina siamo quelli con più facilità di interlocuzione”, dice il ministro. Che respinge le illazioni “guerrafondaie” del direttore del “Fatto”. “Lei ha citato moltissime dichiarazioni che parlano di guerra, attacchi, morti, ma non ne ha trovato una mia che usasse questi stessi termini, non perché io non sia preoccupato di ciò che succede nel mondo, ma perché penso che il mio compito sia quello di evitare la guerra, la morte, lo scontro e che il nostro compito sia contestualmente quello di difenderci se qualcuno impazzisce e parallelamente creare le condizioni per cui i conflitti non diventino guerra”. Poi, sul piano di pace di Trump, spiega: “”Sono molto deluso dal fatto che siano gli Usa che intervengono per trattare una pace nel cuore dell’Europa. Non c’è un’Europa, sono 27 Stati. Esisterà un’Europa quando decideranno di individuare una persona e mandarla a sedere al tavolo. In questo momento la mancanza dell’Europa al tavolo è frutto della sua debolezza nel parlare con una voce sola. Se domani gli Stati europei dicessero che c’è una persona a rappresentare tutto il negoziato, né Trump né la Russia potrebbero dire di no”.  Nessuna indulgenza con la Russia. “Putin parla di pace ma oggi ha sganciato 1200 missili sull’Ucraina. Ieri anche e domani pure. Così da mille giorni. E’ geniale nel parlare di pace, di volontà di non far male a nessuno, e tutti i giorni incessantamente colpisce scuole, ospedali, obiettivi civili”. Poi Travaglio gli chiede dei presunti scetticismi della Lega sul sostegno a Kiev: Salvini voterà il decreto Ucraina? “Tutti che mi parlano come se fossi lo psicologo di Salvini… In tre anni non ho mai avuto una discussione o un problema con Salvini. Lui manifesta giustamente le sue idee”.

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di Leo Malaspina - 12 Dicembre 2025