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Kim Jong Un vuole un Capodanno col botto: la Corea del Nord aumenta la produzione di missili per il 2026

Il guerrafondaio

Kim Jong Un vuole un Capodanno col botto: la Corea del Nord aumenta la produzione di missili per il 2026

Esteri - di Gabriele Caramelli - 26 Dicembre 2025 alle 17:32

La Corea del Nord continua ad accelerare nella produzione di armamenti, neanche dovesse illuminare i cieli del mondo per la notte di capodanno. Già per il 2026, il leader nordcoreano Kim Jong-un ha ordinato di accrescere e modernizzare la produzione di missili con la costruzione di nuove fabbriche per soddisfare le esigenze dell’esercito di Pyongyang. “Per soddisfare le richieste previste delle forze missilistiche e di artiglieria dell’Esercito Popolare Coreano, è necessario aumentare costantemente il livello di modernizzazione dell’industria delle munizioni attraverso la creazione di nuove imprese e il costante aggiornamento della struttura produttiva delle fabbriche esistenti in modo più efficiente e pratico”, ha affermato il leader comunista nel corso di una visita ad una fabbrica di munizioni con alti funzionari nordcoreani. A riportare le sue dichiarazioni è stata l’agenzia di stampa statale Kcna.

Kim Jong Un e il capodanno col botto: la produzione di missili aumenterà nel 2026

Nel corso del proprio intervento, il dittatore ha evidenziato che “il settore della produzione di missili e proiettili è di vitale importanza per rafforzare la deterrenza militare”. Affermazioni che arrivano dopo appena un giorno di distanza dalla visita a una fabbrica nordcoreana adibita alla costruzione di sottomarini nucleari. Nell’ultima occasione, Kim aveva ricordato che “data la situazione negativa di sicurezza è un compito urgente e un’opzione indispensabile accelerare ulteriormente lo sviluppo radicale della modernizzazione e dell’armamento nucleare della forza navale nordcoreana”.

Le minacce della Corea del Nord agli Usa

Da poco, il ministero della Difesa nordcoreano ha denunciato l’ingresso di un sottomarino nucleare statunitense, l’USS Greeneville, affermando che Washington “sta diventando sempre meno subdola nei suoi tentativi di creare gravi elementi di instabilità nucleare nel contesto di sicurezza nordcoreano”. “Gli Stati Uniti si stanno avvicinando sempre di più a un punto critico nel loro tentativo di ottenere un vantaggio strategico nella regione trasformando la loro alleanza militare con la Corea del Sud in un blocco di confronto nucleare attraverso la condivisione delle sue armi nucleari”, ha tuonato il dicastero, aggiungendo che Pyongyang “continuerà a sostenere lo sviluppo delle sue capacità di difesa” e “studierà contromisure”, in sintonia con “la dottrina della deterrenza reciproca tra Stati dotati di armi nucleari“. Per concludere, l’organo esecutivo ha lanciato un altro avvertimento non proprio cordiale, annunciando che “la forma e i tempi delle contromisure saranno determinati secondo il principio di simmetria e asimmetria”.

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di Gabriele Caramelli - 26 Dicembre 2025