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Alcolisti anomali

Alcolisti anomali

Il cammello che sorseggia birra, il procione coi postumi da sbornia e la foca al pub: il bar tour dei tre animali è virale sul web (video)

Dall'Australia alla Nuova Zelanda, passando per gli Usa, i tre esemplari, inusuali avventori di locali e liquorerie, protagonisti di un tour alcolico zoologico, sono le nuove star dei social

Cronaca - di Giulia Melodia - 6 Dicembre 2025 alle 17:59

Un cammello che degusta birra, il procione ubriaco in liquoreria, e la foca che irrompe al pub: le ultime cronache zoologiche internazionali – e relativi esilaranti video, virali sui social – ci regalano un incredibile tour etilico in tre tappe e tre diversi esemplari alle prese con vizi e vezzi alcolici che per qualche ora hanno trasformato bar, pub e locande varie in inediti palcoscenici naturalistici per alcolisti anomali. La prima tappa del nostro viaggio intorno l’inaspettato ci porta allora al Bogan Gate Pub in Australia, dove la frase “un cammello entra in un bar” è passata da barzelletta polverosa, a realtà documentata in alta definizione.

Australia, un cammello degusta una pinta di birra al bancone di un bar

Sì perché, con sommo stupore di avventori occasionali e habitué, i clienti del locale agli antipodi hanno vissuto un pomeriggio di ordinaria stramberia naturalistica quando un cammello, al seguito del suo proprietario, ha fatto il suo ingresso in un bar e con assoluta professionalità, si è diretto verso il bancone. Ma non chiedeva noccioline, voleva una birra: e se l’è degustata con voracità sotto gli occhi strabuzzati dei presenti increduli nel vedere quell’insolito cliente sorseggiare la sua bevanda fresca forte del fatto che né animale, né “conducente”, dovranno sottoporsi alla prova dell’etilometro…

Non solo. Mentre il cammello si godeva beatamente la sua pinta in loco, in Virginia, Stati Uniti, un procione ha deciso che bere in un bar è troppo mainstream. Così, ha preferito una più adrenalinica “irruzione del Black Friday” in un negozio di liquori ABC di Ashland. Entrato nottetempo, l’audace monello ha saccheggiato il reparto alcolici, non rubando, ma… assaggiando direttamente dal pavimento, e bevendo finché i fumi dell’alcol non hanno avuto la meglio sulla sua capacità di resistenza. È stato ritrovato svenuto in bagno, riverso accanto al gabinetto, in un quadro da post sbornia pesantemente in corso.

Il procione ubriaco in Virginia

Seguendo le sue orme – e le tracce del suo misfatto – non c’è voluto molto per i soccorsi a trovarlo e, a quel punto, a trasportarlo al rifugio locale per animali dove, in breve per fortuna, l’animale si è ripreso ed è stato liberato in natura. Non prima che l’Hanover County Animal Protection che l’ha soccorso e rimesso in sesto, chiosasse sull’accaduto con una battuta sull’arresto del “sospettato”, che dopo un breve sonno e i postumi di una sbornia memorabile, è tornato allo stato brado con l’augurio che abbia imparato la lezione (e capito che non regge l’alcol).

«Dopo poche ore di sonno – hanno dichiarato dall’associazione animalista – e nessun segno di lesioni, è stato rilasciato sano e salvo in natura, sperando di aver imparato che l’irruzione e l’effrazione non sono le soluzioni migliori», hanno commentato i salvatori del procione alcolista non poi troppo anonimo…

Infine, il tour si conclude in Nuova Zelanda, in un pub di Richmond, dove un insolito avventore si è avventurato tra i tavoli: un cucciolo di foca, scambiato inizialmente per un cane da alcuni clienti, salvo poi la sorpresa finale. Certo, lì è noto che i giovani esploratori marini sono particolarmente avventurosi. Ma da qui a spingersi in un bar c’è di che stupirsi…

Nuova Zelanda, un cucciolo di foca si concede un giretto al pub locale

Stupore che deve aver allarmato la piccola foca che, dopo un giro tra i tavoli, è andata a nascondersi… sotto una lavastoviglie, forse cercando un luogo caldo o solo un po’ di privacy dopo l’attenzione involontaria suscitata. Lo staff non si è perso d’animo e ha trovato un modo succulento per stanare l’intruso, una tattica irresistibile: il salmone, piatto del giorno. Poi, con l’aiuto di un cliente che ha portato da casa una gabbietta per cani, il personale è riuscito a calmarla in attesa dell’arrivo del personale del Dipartimento della Conservazione della Nuova Zelanda (DOC).

Stanato e soccorso, gli agenti hanno preso in custodia il cucciolo di foca e poco dopo lo hanno liberato su Rabbit Island, un’isola vicina considerata un habitat sicuro e decisamente più consono alle sue frequentazioni…

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di Giulia Melodia - 6 Dicembre 2025