In Campania
Guerra Fico-De Luca: un solo assessore in giunta e no al vicepresidente indicato dall’ex governatore
Don Vincenzo pronto alla guerra con i suoi quattro consiglieri eletti. Il Pd resta saldamente nelle mani del figlio Piero
Dopo Clemente Mastella ecco il turno di Vincenzo De Luca. Roberto Fico non si è ancora insediato alla presidenza della giunta, dove ancora siede il rais salernitano, ma ha enormi difficoltà nel predisporre la giunta. E stavolta il suo nemico è proprio l’ispiratore della lista “A testa alta”. Che nemico, di fatto, lo è da sempre.
Un solo assessorato
“A testa alta”, la lista di De Luca, non ha avuto un exploit clamoroso, anche se resta pur sempre la quinta per numero di consiglieri eletti (sono 4). I deluchiani hanno puntato alto, avrebbero voluto la vicepresidenza della giunta guidata da Roberto Fico o assessorati di peso, come i Trasporti. Trovano di fronte il muro di Mario Casillo, forte di un potente consenso interno al Pd e in termini di voti, che reclama entrambe le posizioni.
De Luca vorrebbe l’assessorato alla sanità ma su questo Fico nicchia. Il problema, però, è ancora più complesso. Perché Don Vincenzo coordina quattro consiglieri regionali ( e comunque non sono pochi) ma il Partito democratico resta saldamente nelle mani del figlio Piero, che è segretario regionale e deputato. Le carte che ha a disposizione non sono poche.
Accerchiato dai cacicchi
Fico vuole sembrare il nuovo ma questa vocazione è più gattopardesca che reale. Poteva forse vincere anche senza il contributo dei cacicchi che ha accettato nella coalizione e ora deve in ogni caso fare i conti con i numeri. De Luca e Mastella messi insieme fanno sei consiglieri regionali che non solo non sono pochi ma possono fare la differenza nelle dinamiche consiliari e nelle commissioni. Il pentastellato dovrebbe formalizzare la giunta verso metà dicembre, se sarà proclamato. Ma c’è il rischio che tutto slitti proprio a Natale. I suoi niet non sembrano impaurire più di tanti gli avversari interni. Che si moltiplicano come i pani e i pesci del Vangelo. Come era facilmente prevedibile.
Leggi anche
Affluenza ai minimi storici
Fico poteva rottamare Renzi, De Luca e Mastella ma ha preferito non rischiare la poltrona
Centrosinistra già spaccato