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Greta Thunberg finisce anche nelle galere inglesi: arrestata a Londra per il sostegno a un’organizzazione “terroristica” pro-Pal

Ecco cosa rischia

Greta Thunberg finisce anche nelle galere inglesi: arrestata a Londra per il sostegno a un’organizzazione “terroristica” pro-Pal

Esteri - di Gabriele Caramelli - 23 Dicembre 2025 alle 15:22

L’attivista ambientalista svedese, Greta Thunberg, è stata arrestata a Londra dalla Polizia mentre partecipava a una protesta pro-Pal. A dare la notizia sono stati gli organizzatori della contestazione, Defend Our Juries e Prisoners for Palestine. L’iniziativa è stata promossa per solidarizzare con otto detenuti del gruppo Palestine action, che era stato messo al bando dal governo Starmer per “terrorismo”. I membri dell’organizzazione filopalestinese arrestati stanno conducendo uno sciopero della fame a oltranza da più di 50 giorni per protestare contro la loro condizione processuale e carceraria nel Regno Unito. Da mesi, i militanti estremisti si trovano in una condizione di reclusione preventiva.

Greta Thunberg arrestata a Londra per il sostegno ai pro-Pal inseriti nella lista del terrorismo

«Greta Thunberg teneva in mano un cartello con la scritta ‘Sostengo i detenuti di Palestine Action. Mi oppongo al genocidio’», ha spiegato un portavoce di Defend Our Juries, ribadendo che l’attivista è stata «arrestata ai sensi della legislazione antiterrorismo del Regno Unito». Il motivo per cui l’organizzazione pro-Pal è stata aggiunta all’elenco delle organizzazioni “terroristiche” del Regno Unito riguarda gli atti vandalici perpetrati dai suoi militanti nel Paese: basti pensare all’imbrattamento con cui hanno danneggiato con gli aerei della Raf in una base di Brize Norton a luglio 2025, utilizzando la vernice rossa per sabotarli. Inoltre, il sostegno a questa associazione è punibile con una pena detentiva fino a sei mesi.

Una protesta che era nell’aria…

Come riporta il Daily mail, lunedì Greta Thunberg aveva pubblicato un video in cui ha descritto gli attivisti come “prigionieri politici” e che il governo dovrebbe soddisfare le loro richieste di uscire dal carcere, oltre a far cadere le accuse per i reati con cui sono finiti in cella. L’attivista svedese non è nuova agli arresti nella capitale britannica, visto che già nel 2023 era stata portata via dagli agenti durante una manifestazione di protesta, organizzata contro una conferenza sul petrolio e il gas.

 

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di Gabriele Caramelli - 23 Dicembre 2025