A difesa dell'Italia
Gioventù nazionale Ferrara scende in piazza a Portomaggiore: “Stop all’islamizzazione prima che sia troppo tardi” (video)
“Donna libera come p*na”. Queste le scandalose parole che il 70enne Muhammad Ashraf, frequentatore di una Moschea a Portomaggiore, ha rilasciato ai microfoni di Quarta repubblica a novembre. Per questo motivo, a distanza di circa un mese, Gioventù nazionale Ferrara è scesa in piazza nella provincia in cui è accaduto il fatto, per dimostrare che in Italia non c’è spazio per la discriminazione verso le donne. “Condanniamo con forza le vergognose parole dell’uomo presentato come imam, che nelle scorse settimane ha insultato l’intero genere femminile, si legge nella descrizione della protesta pubblicata su Instagram. Insomma, il messaggio dei ragazzi di destra è chiaro: “In Italia la dignità delle donne non si discutono”. Nello striscione che i militanti di Gn hanno esposto in piazza si legge: “Stop all’islamizzazione, giù le mani da Portomaggiore”. Al megafono, Giacomo Barile, responsabile dei giovani conservatori, ha ribadito la vicinanza ai cittadini da parte del movimento giovanile.
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Gioventù nazionale Ferrara scende in piazza contro la discriminazione islamica a Portomaggiore
“Noi non siamo disposti a scendere a compromessi con i nostri valori, quando vengono professate idee che non si addicono al nostro concetto di libertà”. Parole chiare quelle pronunciate da Barile, mentre dietro di lui sventolano le bandiere dei giovani di destra, assieme a quelle di Azione studentesca, dietro lo striscione che esprime in poche parole l’importanza dei diritti sociali che contraddistinguono la civiltà occidentale. “Siamo qui in piazza a Portomaggiore per dire ‘no’ a questi fenomeni incompatibili con la costituzione e le nostre leggi”, replica ancora Stefano Bianchini di Gn Ferrara in un altro video, concludendo con un appello: “Fermiamo islamizzazione nelle nostre città prima che sia troppo tardi”.