Presentato il ddl
Giovani e servizio civile, Abodi presenta la riforma: “Al lavoro per riformare l’intera normativa”
Via libera del consiglio dei ministri al disegno di legge delega in materia di politiche per i giovani e il Servizio civile universale, promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi.
«I giovani rappresentano per il governo Meloni una delle priorità ed è fondamentale saper con loro dialogare anche per individuare le misure, normative e progettuali, per rispondere sempre più efficacemente alle loro esigenze e a mitigare gli impatti dei fattori critici». Così il ministro Abodi, ilustrando il disegno di legga delega in materia di politiche per i giovani e Servizio civile universale che per la prima volta contiene una disciplina nazionale in materia di politiche in favore delle giovani generazioni, oltre a una revisione complessiva della materia.
La riorganizzazione punta a «dare una semplificazione e rendere più efficace l’azione di governo, lavorando sulla centralità delle politiche giovanili» sottolinea Abodi che poi evidenzia come «il provvedimento prevede due deleghe legislative: una per il riordino delle politiche nazionali per i giovani e l’altra per una revisione complessiva sul servizio civile». Per la prima volta, poi, verrà istituito, presso il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, l’Osservatorio permanente per le politiche per i giovani, quale nuovo organismo funzionale ad assicurare il coordinamento interistituzionale tra i diversi livelli di governo in materia di politiche per i giovani.
«Avvertiamo l’esigenza di dimostrare la priorità delle politiche giovanili e questo passo attraverso l’attivazione di politiche che necessitano di studi e analisi. È questo il compito dell’Osservatorio che è alto nelle ambizioni e che speriamo produca effetti nell’armonizzazione delle opportunità. Questo è un governo che in tanti anni ha dimostrato l’esigenza di collaborare in modo continuativo per raggiungere i macro obiettivi», conclude il ministro.
La delega sul Servizio Civile Universale consentirà di semplificare le procedure amministrative legate alla progettazione e all’iscrizione all’albo degli Enti di Servizio Civile Universale, di potenziare il sistema di monitoraggio dei progetti e delle risorse impiegate, oltre che a riconoscere e valorizzare le competenze acquisite dagli operatori volontari.
Con oltre 55 mila operatori volontari avviati al Servizio Civile Universale nel 2025, 460 enti titolari, oltre 18 mila enti di accoglienza e oltre 70 mila sedi iscritti, la finalità dell’intervento normativo è quella di garantire maggiore trasparenza, efficienza, semplificazione delle procedure e più opportunità di crescita per i giovani che parteciperanno ai Programmi.
Per quanto riguarda le misure di riordino e semplificazione legislativa, i decreti attuativi saranno emanati in coproponenza con il Ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati.