Centrosinistra già spaccato
Fico ha già problemi a fare la giunta: gli alleati lo pressano e De Luca chiede più spazio
A pochi giorni dalla vittoria in Campania il neo presidente palesa le prime difficoltà, tra le pretese del predecessore e dei vari Mastella e Cesaro
Nemmeno il tempo di esultare per la vittoria del 24 novembre e Roberto Fico, nuovo presidente della Regione Campania, deve già affrontare i primi problemi politici. Il centrosinistra che lo ha sostenuto reclama spazi diversi, pone veti e Vincenzo De Luca, che ha eletto 5 consiglieri regionali, non vuole stare a guardare.
Regalo di …Natale
Roberto Fico dovrebbe essere proclamato non prima del 15 dicembre. Da allora varà dieci giorni di tempo, fino a Natale, per nominare la giunta, secondo lo Statuto. Ma dovrà districarsi fra tanti veti e tante richieste.
No ai consiglieri assessori?
Il Pd area Schlein, azionista di maggioranza del campo largo campano, ha ben chiaro che il vicepresidente deve essere Mario Casillo. Ma bisognerà trovare i posti in giunti per i Conquestelle, Avs, Avanti Psi, La Casa Riformista e, soprattutto, la lista di Vincenzo De Luca, il governatore uscente. Senza dimenticare la famiglia Mastella che ha eletto due consiglieri, tra cui Pellegrino, il figlio di Clemente.
Ma all’interno della maggioranza si vuole evitare, e sarà impossibile farlo del tutto, che vengano nominati assessori i consiglieri regionali, evitando l’effetto a cascata dei primi dei non eletti e l’ingesso di qualche nome che imbarazza.
Gigino a purpetta
Tra quelli che entrerebbero in Assemblea in caso di subentro, c’è Armando Cesaro, eletto con la Casa Riformista di Matteo Renzi e figlio di Luigi, ex e celebre parlamentare di Forza Italia Luigi, detto “Gigino a purpetta“. Su di lui ci sarebbe lo sbarramento dei partiti alleati.
Si fa largo l’idea di ricorrere a personalità esterne alla politica, addirittura – se ne sta parlando – non campane, per assessorati come quello alla Sanità. Ma qui entra in campo De Luca.
Don Vincenzo vuole la sanità
Il rais salernitano, però, è uomo scaltro. E vorrebbe proprio la delega alla sanità, la più pesante, da affidare a uno dei suoi uomini. Cosa farà Roberto Fico alla prova del fuoco? Resisterà, andando contro partiti e movimenti oppure, da buon doroteo, accetterà supinamente le indicazioni cencelliane?.
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