“Elly, chi l’ha vista?”: ad Atreju la versione di Schlein in formato soggetti smarriti. Manca solo la Sciarelli
I Video del Secolo - di Valter - 6 Dicembre 2025 alle 18:28
“Elly? Chi l’ha vista”: manca solo Federica Sciarelli per rilanciare l’appello di Atreju, dopo la clamorosa diserzione, anche stavolta della segretaria Pd.
Un appello lanciato invece da Grazia Di Maggio ed Etel Sigismondi, rispettivamente deputata e senatore di Fratelli d’Italia, per l’occasione conduttori speciali de L’Italia chiamó, la radio dei gruppi parlamentari di FdI. L’emittente ha ripreso le trasmissioni, come da tradizione collaudata, nel giorno dell’inaugurazione di Atreju. Una maniera leggera e ironica per replicare al gran rifiuto della Schlein, invitata a partecipare alla manifestazione di Fratelli d’ltalia.
Elly modello “Chi l’ha visto?”
In effetti, la formula alla Nanni Moretti di “Ecce Bombo” («Mi si nota più se vengo a non vengo»), non ha giovato alla causa della segretaria Pd. Da sottolineare che, stavolta più che mai la latitanza di Elly spicca come un segnale di imbarazzante debolezza. Alla tradizionale kermesse della destra italiana quest’anno mancherà soltanto lei. Ci saranno infatti tutti i leader dell’opposizione. Addirittura, quasi a spargere sale sulla ferita di Elly, è arrivata l’inaugurazione di questa edizione sancita da Roberto Gualtieri. Sindaco di Roma nonché esponente di spicco del Pd nazionale. Quando Schlein era europarlamentare Gualtieri era ministro dell’Economia e tra i papabili commissari Ue in quota dem.
La lezione di Gualtieri a Elly: sono il sindaco di tutti, doveroso essere ad Atreju
Gualtieri usa termini diplomatici, ma anche lui boccia Elly: «Ci sono confronti a livelli diversi. Penso sarebbe stata una bella occasione che i due leader di partito si confrontassero tra di loro. Questa cosa non è avvenuta e non mi sembra sia particolarmente responsabilità di Elly Schlein, anzi io su questo la difendo. Però il fatto che non ci sia stato quel confronto che lei ha proposto, tra lei e Giorgia Meloni, non significa che non ci possa essere a livelli diversi». Per poi prendere di nuovo le distanze da Elly: «Io qui sono come sindaco ed era doveroso esserci perché rappresentante di tutte le romane e i romani ed è giusto che il sindaco ci sia a una grande festa di partito», ha aggiunto.
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