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Pitura freska

La storia

Da cantante dei Pitura Freska a bidello, la metamorfosi di Oliver Skardy, che incantò Sanremo

Gaetano Scardicchio, vero nome del cantante, ha 66 anni ed è a pochi mesi dalla pensione come collaboratore scolastico

Cronaca - di Stefania Davide - 30 Dicembre 2025 alle 15:34

“Sarà vero, dopo Miss Italia avere un Papa nero, no me par vero. Un papa nero, che ‘scolta ‘e ‘me canson in venessian perché el ‘se nero african”. La cantavano i Pityra Freska,il 1997 a Sanremo. Oggi emerge la storia di Oliver Sardy, uno dei leader del gruppo,  che dai palchi è diventato bidello.

La storia

Chi è Oliver Sardy? Al secolo è Gaetano Scardicchio, vero nome del cantante, ha 66 anni ed è a pochi mesi dalla pensione come collaboratore scolastico, ovvero il lavoro che una volta si definiva bidello. La sua storia la racconta il Corriere della Sera.

Nell’anno in cui vinsero i Jalisse con “Fiumi di parole”. Il reggae sul palco del festival di Sanremo non fu capito subito, la band arrivò in fondo alla classifica, eppure quella canzone che parlava di razzismo trovò la propria strada e diventò – e lo è ancora adesso – un brano simbolo di un certo momento del nostro Paese. Nonostante quel successo, però, Skardy non lasciò mai il lavoro a scuola perché “in quegli anni la musica non andava male ma non andava neanche benissimo e sentivo che poteva finire”.

Una scelta di vita

“La band era contestata, divisiva”, continua il cantante, che all’epoca pensò, assieme agli altri, che quella partecipazione avrebbe potuto farli entrare nel magico “regno” della musica o sbatterli fuori. Successe la seconda cosa. Perché? Forse, dice Skardy, perché quella canzone non fu capita. Eppure oggi un regista come Paolo Sorrentino ha reso vivo quella previsione, inserendo un Papa nero nel suo ultimo film La Grazia. “Papa nero non è stata capita, ci hanno definito un gruppo rock satanico mentre il messaggio era antirazzista” ha spiegato il cantante che, comunque, ha visto in papa Francesco ciò che aveva predetto.

La canzone e la profezia di Nostradamus

La canzone faceva riferimento a una profezia di Nostradamus, secondo la quale l’arrivo di un papa nero, appunto, avrebbe portato la fine del mondo. L’anno precedente all’uscita della canzone avvenne che per la prima volta in Italia fu eletta una Miss Italia nera, Denny Méndez, nativa di Santo Domingo, che fu anche la prima vincitrice di origini non italiana.

 

 

 

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