Ignota la sostanza letale
Cenone mortale a Campobasso: vittime madre e figlia 15enne, ricoverato il padre. È giallo sull’alimento killer
Si tinge di giallo la tragedia di Pietracatella, in provincia di Campobasso, dove madre e figlia sono morte dopo il cenone di Natale. Anche il padre è stato ricoverato, mentre la figlia diciottenne non ha accusato alcun sintomo, non avendo partecipato alla cena sospetta. Secondo la prima pista investigativa un alimento consumato durante le festività natalizie avrebbe causato l’intossicazione e il successivo decesso della 51enne e della sedicenne morte al Cardarelli di Campobasso.
Secondo il Quotidiano del Molise, già prima del ricovero di sabato sera, le due donne e l’uomo si erano recati per due volte al pronto soccorso nei giorni successivi alla vigilia di Natale ma erano stati sempre dimessi con la diagnosi di intossicazione alimentare. La 15enne frequentava il liceo classico a Campobasso mentre la madre lavorava nello studio con il marito commercialista, ex sindaco di Pietracatella.
Giovanni Di Vita, padre di Sara (15 anni) e marito di Antonella Di Ielsi (50 anni), morte all’ospedale Cardarelli in seguito verosimilmente a una grave forma di intossicazione alimentare, sarà trasferito all’Istituto Spallanzani. Le sue condizioni non sono critiche, anche se al momento non è stato escluso del tutto il pericolo. “Lo Spallanzani – spiegano dall’Asrem – ha accettato il trasferimento per sottoporlo a una serie di accertamenti mirati e più specifici, finalizzati a individuare l’eventuale tossina o l’agente responsabile dell’intossicazione”.
Che cosa sappiamo del cenone della famiglia Di Vita
Con l’uomo sarà trasferita a Roma anche la figlia maggiore, 20 anni, che non ha accusato sintomi, ma per la quale è stato ritenuto opportuno procedere comunque con accertamenti specialistici. La ragazza non avrebbe partecipato alla cena della vigilia di Natale, ritenuta al momento all’origine dell’episodio con epilogo letale per la giovanissima e la madre. Il trasferimento avverrà mediante ambulanza in partenza dall’ospedale Cardarelli di Campobasso, dove l’uomo di 55 anni si trova ricoverato da ieri in Medicina d’Urgenza, sotto stretto monitoraggio. La Squadra Mobile della Polizia ha intanto acquisito le cartelle cliniche delle due vittime e gli atti sugli accessi al pronto soccorso del Cardarelli nel capoluogo molisano.
Secondo quanto risulta, il nucleo familiare – padre, madre e la quindicenne – si sarebbe presentato in ospedale il 25 e il 26 dicembre per sintomi riconducibili a un malessere gastrointestinale in seguito alla cena della Vigilia di Natale. In entrambe le circostanze non sarebbe stato disposto il ricovero e la famiglia sarebbe stata rimandata a casa dopo accertamenti ritenuti sufficienti in quel momento. La situazione è precipitata il giorno successivo, quando la 15enne è tornata in ospedale in condizioni gravissime: ricoverata in Rianimazione, è morta nella serata di sabato. La madre, arrivata successivamente al Cardarelli in condizioni critiche, e appreso lì della morte della figlia, è stata a sua volta trasferita in Rianimazione ed è deceduta questa mattina.
“I quadri clinici hanno avuto un’evoluzione veramente rara che ha portato rapidamente al decesso nonostante le forme di supporto intensive che abbiamo messo in atto”. Questo il commento all’ANSA di Vincenzo Cuzzone, responsabile del reparto di Rianimazione dell’ospedale Cardarelli di Campobasso.
Alla cena hanno partecipato anche altri parenti, senza sintomi
“Hanno cominciato ad avere questi sintomi dopo un pasto, ma sono notizie frammentarie, raccolte da loro che – ha aggiunto – comunque erano scossi. C’è stata un’insufficienza epatica e poi una cascata di eventi che ha portato a un’insufficienza multiorgano. L’altra sorella sta bene – ha continuato – quel giorno pare non abbia mangiato con loro. Cuzzone ha spiegato che hanno gestito la 15enne arrivata in pronto soccorso con sintomi generici, nausea, vomito e dolori addominali. “Dopo il decesso e l’evoluzione rapida e improvvisa – ha continuato – abbiamo chiesto alla famiglia di portare la mamma in ospedale perché aveva stessi sintomi. Abbiamo cercato di giocare un po’ d’anticipo, ma non è bastato” ha concluso amaramente. Tra gli alimenti sospetti consumati durante la cena, le cozze e i funghi.
Respinti due volte dall’ospedale Cardarelli di Campobasso
Sulla vicenda la Procura ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, disponendo l’acquisizione delle cartelle cliniche, dei referti sanitari e il sequestro delle salme. Gli accertamenti dovranno chiarire sia la causa dell’evento – al momento non ancora individuata con certezza – sia la gestione dei primi accessi in pronto soccorso. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti vi è quella di un avvelenamento o di una grave intossicazione alimentare, ma al momento nessuna causa è stata confermata. Gli accertamenti dovranno chiarire se l’evento sia riconducibile all’ingestione di una tossina e, in caso positivo, di quale natura, anche alla luce del fatto che al cenone della vigilia avrebbero partecipato più persone senza che altri abbiano accusato sintomi.
“Siamo sconvolti, è una tragedia che ci lascia senza parole”, il commento dell’attuale sindaco, Antonio Tommasone, “il paese è incredulo di fronte a una tragedia tale, esprimo il cordoglio mio e di tutta la comunità alla famiglia”.