La strategia della tensione
“Assalti squadristi”. La denuncia della Uilm: “I nostri sindacalisti aggrediti da persone con la felpa della Fiom”
Con tutti i mezzi, anche quelli meno pacifici. A Genova continua per il quinto giorno consecutivo lo sciopero e il blocco stradale a oltranza in piazza Savio dei lavoratori dello stabilimento ex Ilva di Cornigliano. Dopo il corteo lungo l’autostrada A10 di martedì, i momenti di tensione di ieri davanti alla prefettura e l’occupazione della stazione Brignole, oggi gli operai attendono notizie dagli incontri in corso a Roma tra enti locali e il ministro delle Imprese, Adolfo Urso. Sindacati e lavoratori chiedono il ritiro del piano a “ciclo corto” presentato dal governo e 45 mila tonnellate di acciaio per lo stabilimento di Genova per alimentare la linea di zincatura fino alla chiusura della gara prevista a fine febbraio. Intanto, però, accadono cose strane e non belle, tra sindacalisti…
Ex Ilva, i sindacalisti della Uilm denunciano un’aggressione da Fiom Cgil
“Questa mattina, davanti allo stabilimento Ilva, il segretario generale della Uilm Luigi Pinasco, il segretario organizzativo Claudio Cabras e tre delegati sono stati aggrediti a calci e pugni da individui con la felpa della Fiom, per poi essere braccati per almeno un chilometro”, dice la Uil in una nota. “È un episodio inaccettabile che non possiamo far passare in alcun modo – spiega il segretario generale Uil Liguria Riccardo Serri -. Stiamo vivendo un momento drammatico per il lavoro nella siderurgia e queste persone mascherate da bulli pensano di fare il bello e il cattivo tempo spostando l’attenzione dal problema al regolamento di chissà quali conti”. “Così si perdono di vista i veri obiettivi. Niente può giustificare umiliazioni, calci, pugni e violenza verbale con cui viene condotta questa vertenza da parte di alcuni soggetti improponibili”.
La nota del segretario Bombardieri
“Esprimo vicinanza e solidarietà ai delegati della Uilm che, questa mattina, a Genova, sono stati aggrediti: condanniamo l’attacco squadristico dei delegati della Fiom e stessa condanna ci aspettiamo da parte della Cgil e della Fiom”. Lo dichiara il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, commentando i fatti accaduti a Genova in occasione delle manifestazioni sulla vicenda Ilva, a margine di un’assemblea dei quadri e attivisti della Uil Veneto, in corso a Padova. “Bisogna fare attenzione, perché la democrazia non si difende con le aggressioni. Se ci sono diversità di vedute e si aggredisce – sottolinea Bombardieri- si rischia di rasentare il terrorismo. E’ bene dirlo in modo chiaro, le tensioni non vanno risolte con le aggressioni. Non è questo il modo di confrontarsi. Possiamo avere posizioni diverse e le avremo; ci sono storie, sensibilità e valutazioni differenti: il pluralismo sindacale è una ricchezza per la democrazia, ma le aggressioni non sono mai giustificabili”.