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Askatasuna sgomberata, guerriglia urbana dei militanti: petardi e lanci di bottiglie, dieci poliziotti feriti

Torino a ferro e fuoco

Askatasuna sgomberata, guerriglia urbana dei militanti: petardi e lanci di bottiglie, dieci poliziotti feriti

Cronaca - di Leo Malaspina - 18 Dicembre 2025 alle 20:59

Ancora tensioni al corteo promosso dai militanti di Askatasuna contro lo sgombero del centro sociale. Ai manifestanti che durante la marcia nel quartiere Vanchiglia hanno lanciato petardi, bottiglie e rovesciato cassonetti lungo le strade, le forze dell’ordine hanno risposto con gli idranti e il lancio di lacrimogeni accerchiando il corteo e impedendogli di muoversi. Molti i disagi per il traffico.

A quanto si apprende, nel corso delle tensioni che si sono verificate questa sera a Torino durante il corteo promosso dai militanti di Askatasuna per protestare contro lo sgombero del centro sociale, una decina di poliziotti dei reparti mobili sarebbero rimasti feriti a seguito del lancio di bottiglie e oggetti contundenti. Anche i manifestanti affermano di avere dei feriti tra le loro fila. Il corteo continua ora su via Vanchiglia, dopo un lungo stop in largo Berardi.

Askatasuna, dallo sgombero alla guerriglia urbana a Torino

Il provvedimento di sgombero era stato più volte richiesto dai partiti di centrodestra, sia locali che nazionali. “Dallo Stato un segnale chiaro: non ci deve essere spazio per la violenza nel nostro Paese” il commento immediato del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. “Possono chiudere, sgomberare o arrestarci, ma ci troveranno sempre nelle strade. Sgomberare Askatasuna è la volontà chiara di un governo fascista di contrastare le manifestazioni oceaniche per la Palestina” le parole degli attivisti in presidio.

Dopo la guerriglia scatenata in serata dagli anarchici dei centri sociali, la decisione: le scuole vicine sono rimaste chiuse e lo saranno anche domani, per evitare pericoli di altre proteste. l’inchiesta su Askatasuna conta decine di indagati per gli assalti alle sedi delle Ogr il 2 ottobre, di Leonardo il 3 ottobre, del quotidiano La Stampa il 28 novembre e della Città Metropolitana il 14 novembre, avvenuti durante manifestazioni pro Palestina, così come le temporanee occupazioni dei binari delle stazioni di Porta Nuova e di Porta Susa, il 22 e 24 settembre.

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di Leo Malaspina - 18 Dicembre 2025