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Antisemitismo, Schlein sbugiardata: nel 2017 ha votato il “lodo” Delrio. Come si cambia per non morire

Vuoti di memoria

Antisemitismo, Schlein sbugiardata: nel 2017 ha votato il “lodo” Delrio. Come si cambia per non morire

Politica - di Stefania Campitelli - 10 Dicembre 2025 alle 10:01

“Come si cambia per non morire”, recita una canzone di Fiorella Mannoia. Parole che ben si addicono alla segretaria dem Elly Schlein che sull’antisemitismo sembra aver cambiato idea vistosamente. Dopo aver processato insieme alla dirigenza del Nazareno Graziano Delrio per la sua proposta di legge, si scopre che Elly, da europarlamentare (quando in Italia a stento si riusciva a pronunciare il suo nome) ha votato un provvedimento identico a quello avanzato dal senatore prodiano messo alla gogna.

Antisemitismo, nel 2017 Schlein votava una risoluzione che ricalca la proposta Delrio

Era il primo giugno 2017 quando il Parlamento europeo approvava a larga maggioranza una risoluzione sull’antisemitismo. Si invitavano “gli Stati membri e le istituzioni e agenzie dell’Unione europea ad adottare e applicare la definizione operativa di antisemitismo utilizzata dall’Alleanza internazionale per la memoria dell’olocausto (Ihra)”. Una definizione riprese nel disegno di legge Delrio sull’antisemitismo che per ora è congelato. E che il Pd, Francesco Boccia in testa, ha chiesto al senatore di ritirare. Accusato praticamente di voler zittire chi denuncia il genocidio. Quella definizione, che ora la sinistra pro Pal teme come la peste, nel 2017 venne votata dalla stragrande maggioranza del Partito democratico, inclusa Elly Schlein inclusa (e poi adottata dal secondo governo Conte). Lo ‘scoop’ è dell’ex senatore Stefano Ceccanti che ieri ha diffuso la notizia sui social.

Al Nazareno oggi non si può parlare di Israele senza essere processati

La definizione utilizzata dall’Alleanza internazionale per la memoria dell’olocausto parla di “una certa percezione degli ebrei che può essere espressa come odio per gli ebrei. Le manifestazioni retoriche e fisiche dell’antisemitismo sono dirette verso persone ebree o non ebree e/o alle loro proprietà, verso le istituzioni comunitarie ebraiche e i luoghi di culto”. Il disegno di legge Delrio, di fatto, recepisce nel nostro ordinamento la definizione di antisemitismo dell’Ihra, la stessa approvata da tutte le principali democrazie e adottata in Italia dal governo Conte II, con il Pd al governo. Nel 2017 al Pd andava benissimo. Oggi sono cambiate molte cose da quella parti e i diktat delle frange filopalestinesi che inneggiano alla distruzione di Israele hanno fatto breccia. Oggi nel Pd non si può più parlare di Israele senza paura di essere scomunicati. Un guazzabuglio. Ora il Nazareno prova a metterci una pezza e chiede al senatore Andrea  Giorgis di preparare un nuovo testo di legge. Temporeggiare, questa la parole d’ordine, finché il polverone non si placa.

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di Stefania Campitelli - 10 Dicembre 2025