Certi amori non finiscono...
Amadeus in Rai, torna o non torna? Questo il dilemma. Tra rumors e fanta-tv c’è chi ne è certo. Ma c’è un “ma”: De Martino
Dopo il flop di ascolti su La Nove e un'esperienza tv andata a picco e in cui sono naufragate speranze e aspettative, sui social e non solo si vocifera di un ritorno del figliol prodigo tra le braccia di mamma Rai. Tutte le ipotesi e i dubbi
C’è una notizia che sta circolando sui social e nei bar d’Italia, con la stessa tenacia di una macchia d’olio su un capo delicato: Amadeus potrebbe tornare in Rai. Sì, proprio lui. Il conduttore che, nell’aprile 2024, aveva detto addio a Viale Mazzini sbattendo una porta sugli uffici che i più sinistra millantavano come presidiati da “Tele Meloni”, con il conduttore che – tra voglia di ispirazioni esterofile e tentazioni economiche – con un’uscita di scena degna di un melodramma, si dichiarava pronto a lasciarsi alle spalle cinque Sanremo d’oro e un regno da intoccabile, per abbracciare un futuro – sulla carta – scintillante, offerto da Warner Bros Discovery (che, a proposito, in piena fase espansionistica o di riparto sicuro, scegliete voi, ora, pare, con un piede in casa Netflix).
Amadeus potrebbe tornare in Rai: ecco come e perché
Ed ecco deflagrare da settimane ormai la bomba social che fa discutere utenti e avventori ai banconi del bar di tutta Italia, più e meglio dei derby del calendario calcistico di serie A: Amadeus potrebbe chiudere anticipatamente il contratto con Warner per tornare da figliol prodigo nelle braccia di mamma Rai. Il conduttore, a quanto scrivono Gente e Today in queste ore – rilanciando rumors che come in un tam tam virtuale tamburellano ormai da giorni – sarebbe stato chiamato per guidare un nuovo show musicale chiamato Mirror.
Rumors, indiscrezioni e persino i titoli di format papabili
Un format che, a quanto si dice e si scrive, strizzerebbe l’occhio a Serata d’onore di Pippo Baudo. Ma non è finita qui: Amadeus potrebbe anche occuparsi del nuovo access prime time di Rai1 da maggio: un’alternativa ad Affari Tuoi, una vecchia gloria firmata Ama ora ereditata con successo da Stefano De Martino.
Amadeus, dal flop sulla Nove al ritorno di fiamma con la Rai?
La verità, sussurrata sottovoce ma non senza una certa malizia, è che la luna di miele sulla Nove si sia rivelata più simile a una “luna di marzo”: freddina e con qualche acquazzone inaspettato. Anche perché, nonostante il contratto a lungo termine che coccolava il conduttore su carta, e una fiducia che avrebbe dovuto farlo levitare, Amadeus ha risposto con un tris di show – da Suzuki Music Party a La Corrida (nella sua nuova veste). Fino al game show The Cage-prendi e scappa – che, per usare un eufemismo televisivo, non hanno esattamente “sfondato il muro del suono”. Anzi, hanno lasciato un silenzio assordante, tipico del post-flop.
«Certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano», recitava una vecchia canzone e ripertica ad hoc un servizio di Today sul tema. Ebbene, andrebbe anche aggiunto che, nel caso di Amadeus, il giro non è stato poi così immenso, ma piuttosto un “giro del palazzo” veloce, conclusosi con il conduttore che, dopo aver esaminato il paesaggio dalla finestra della Nove, si ritrova a bussare discretamente alla porta di emergenza della vecchia casa.
Prove tecniche di avvicinamento (e di riscaldamento)…
Non solo. Affari Italiani lancia la “fanta-bomba”: Amadeus potrebbe chiudere il suo contratto anticipatamente per rientrare trionfalmente in Rai, non più come re incontrastato, ma come figliol prodigo affamato di share. E la Rai, naturalmente, sembra essere lì, pronta ad accogliere il suo ex-asso pigliatutto con una proposta però che potrebbe rispondere a prove tecniche di riscaldamento (e di usato sicuro da replicare, o rispecchiare che dir si voglia).
Amadeus, Rai e un rientro cauto sull’usato sicuro?
Come evocherebbe il titolo (provvisorio) del presunto format del rientro: Mirror, un nuovo show musicale autoriale, post-Sanremo, con un taglio che ammiccherebbe al leggendario Serata d’Onore di Pippo Baudo. Tanto per giocare sul collaudato in odore di omaggio, e fare l’occhiolino – con l’occasione – alla sempre apprezzata rievocazione storica. Di più. Perché si vocifera anche di un possibile ospite d’onore per la prima puntata: l’amico di sempre, Fiorello (suo sponsor di fiducia e solidarietà amicale), oltre che spalla per il rilancio che, si sa, non si nega a nessuno, specialmente a chi torna da un esilio auto-imposto.
Un rientro all’insegna di un nuovo game show o…
Ma non è ancora tutto, perché, come anticipato, si parla anche di un nuovo game show per l’estate, in alternativa al fortunato Affari Tuoi condotto da Stefano De Martino. Un ritorno alle origini per Amadeus, che farebbe riemergere l’ombra di Reazione a Catena o chissà quale altro classico “rispolverato”.
Il giallo “Sanremo”
Ma la questione, tra suspances e curiosità, non si esaurisce qui. Perché, inevitabilmente, la domanda più gettonata tra fans e detrattori del fatidico ritorno alla casa madre di Amadeus riguarda il Festival di Sanremo. Ossia: dopo il mandato di Carlo Conti (che, per la cronaca, ha preso il timone senza far rumore, a differenza di altri), c’è spazio per chi sogna un ritorno di Amadeus per il 2027?
Certo, sarebbe la chiusura perfetta di questo iperbolico e surreale cerchio: l’uomo che ha lasciato la Rai per “libertà creativa” e nuovi stimoli, garantiti sulla carta dall’approdo su lidi dorati (leggi: un contratto più succulento), tornerebbe dopo i flop. Accetterebbe di condurre uno show alla Baudo, e un game show estivo. Per poi riprendersi lo scranno più alto… Mah, ci sembra tanto da ipotizzare al momento. Anche se, in questi ambiti, mai dire mai (che vale quanto un classico “azzardare è d’obbligo”).
Alla fine la Nove non è quella Hollywood sui Navigli che si sperava…
Ma alla fine della fiera, l’unica verità tangibile è che, al netto di indiscrezioni e ipotesi, proiezioni, desiderata e periodi ipotetici dell’irrealtà, forse Amadeus ha scoperto che il Nove non è poi quel viale hollywoodiano sui Navigli che porta sulla strada del successo a tutto tondo. Ma, semmai, più che altro, un vicolo che fa svoltare in un’altra città. E che sbattere la porta a Viale Mazzini non sempre apre le porte d’oro. Piuttosto potrebbe incastonarti in un girone ben remunerato, anche se alimentato dallo stesso sistema delle porte girevoli che, all’occorrenza, ti riportano al punto di partenza.
Certo per ora, e va ribadito, tutte queste restano solo indiscrezioni, sospiri e effluvi di popcorn bruciato che arriva dagli ascolti sul Nove. Ma se la “fanta-notizia” dovesse trasformarsi in realtà, preparatevi. Sarà l’ennesima dimostrazione che in tv, come nella vita, a volte si deve fare un passo indietro per riavere il telecomando in mano.