L'offerta del cantante
Al Bano mette a disposizione una casa per la famiglia nel bosco: “Gente brava, anche io ho vissuto come loro”
Al Bano invita la famiglia nel bosco nella sua masseria di Cellino San Marco – come ha rivelato alla rivista Gente – «a vedere una casa che potrei mettere a loro disposizione». L’artista ha ricordato la sua esperienza: «Subito dopo il mio primo successo, lasciai la grande città per vivere in un bosco a due chilometri e mezzo dal centro abitato: non c’era acqua, non c’era elettricità, niente telefono». Il cantante pugliese ha solidarizzato con la famiglia che viveva isolata in un’area boschiva in Abruzzo, a cui il Tribunale dei minorenni ha allontanato i tre bambini che vivevano con i genitori Catherine Birmingham, 45 anni, e Nathan Trevallion, 51 anni.
Al Bano sulla famiglia nel bosco: gente che ha rispetto per la natura, manca il rispetto per loro
Si dice quindi «pronto ad accogliere a Cellino San Marco la famiglia nel bosco. Ho chiesto il contatto ad una mia amica, giornalista di ‘Gente‘. Sto aspettando una loro risposta, se la mia idea possa piacere loro», rivela all’Adnkronos.
«Anch’io ho vissuto, bambino, come loro – ha aggiunto Al Bano – Bagno all’aperto dove facevamo tutto prima di andare a dormire e soprattutto tanta ricchezza che proveniva dal contatto diretto con la campagna. Adulto ho lasciato le grandi città, Roma, Milano e ho abitato accanto ad un bosco, non c’era luce, non c’era acqua, e fortunatamente non ce n’è ancora, abbiamo l’acqua dei pozzi artesiani. La loro storia mi ha toccato – ha proseguito – è una vita che ho già vissuto. Se servirà la mia collaborazione umana io sono pronto». E poi ha concluso con una riflessione: «Ma come si fa a togliere dei figli a dei genitori che li hanno creati? Gente brava, colta, che ha rispetto e rispetta la natura. Manca veramente il rispetto, ma nei loro confronti».
Famiglia nel bosco, i tutori continuano l’osservazione dei minori
In tutto ciò, il tribunale non ha ancora sciolto la riserva sulle sorti di Nathan e Catherine dai quali sono stati allontanati i tre figli, trasferiti dalla dimora immersa nel verde di Palmoli a una casa-famiglia a Vasto. La difesa della coppia anglo-australiana, gli avvocati Marco Femminella e Danila Solinas, sta lavorando alle questioni che hanno portato alla separazione, prima fra tutte il presunto isolamento dei bambini dal mondo esterno.
Nel frattempo, il Comune di Palmoli è pronto a mettere a disposizione insegnanti per lezioni individuali ai bimbi, per un supporto didattico accanto all’apprendimento parentale. Intanto, riferisce ancora Il Centro, martedì prossimo il console australiano in Italia visiterà la struttura protetta di Vasto.