Notte di sangue a Napoli
Una morte misteriosa, 19enne raggiunto da un proiettile alla fronte mentre è in auto con amici: pensavamo fosse un fuoco d’artificio…
Un giallo su cui indaga la Squadra Mobile nel tentativo di fare luce sulla dinamica dell'agguato letale e sulle prime confuse testimonianze degli amici
La cronaca nera torna a scuotere Napoli con un ennesimo, misterioso omicidio. Quello di Pio Marco Salomone, il 19enne raggiunto da un proiettile alla fronte nella notte tra venerdì e sabato, deceduto in ospedale questa mattina. Il giovane, con precedenti per spaccio di droga, era stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso del Cto da alcuni amici, ma la gravità della ferita alla testa non gli ha lasciato scampo.
La sparatoria, avvenuta intorno all’1.30 mentre il ragazzo era in auto con i suoi amici in Via Generale Francesco Pinto, nel quartiere Arenaccia, resta avvolta nel mistero. Il gruppo di giovani che era con la vittima, inizialmente ha parlato di un possibile “botto” scambiato per un fuoco d’artificio. Ora però testimonianze e dichiarazioni sono al vaglio degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Napoli, che stanno conducendo indagini a tutto campo per ricostruire l’esatta dinamica dell’agguato e identificare l’autore del crimine.
Giallo a Napoli, gli sparano alla fronte mentre è in auto: morto 19enne
E allora riavvolgiamo il nastro e torniamo a quei terribili istanti di quest’ultima tragedia. Era quasi l’1.30 della notte tra venerdì e sabato quando un giovane di 19anni è arrivato al Cto accompagnato dagli amici. Respirava ancora, ma le sue condizioni sono apparse subito disperate ai sanitari del pronto soccorso che lo hanno preso in carico. Il ragazzo, Pio Marco Salomone, 20 anni a luglio del 2026, aveva una ferita da arma da fuoco alla testa: un proiettile lo aveva centrato in piena fronte, ed era uscito dalla nuca.
Gli amici, in auto con lui al momento dello sparo, lo portano in ospedale in condizioni disperate
Il 19enne, dunque, arriva praticamente in fin di vita in ospedale. Poi, in mattinata, le agenzie battono la notizia del tragico epilogo: il giovane non ce l’ha fatta, le sue condizioni disperate non gli hanno dato scampo. «Troppo gravi i danni provocati dal proiettile al cervello, inoperabile: il cuore del ragazzo ha continuato a battere fino all’alba, quando ha ceduto», riferisce nel dettaglio il sito di Napoli Today.
Gli sparano alla fronte mentre è in auto: indagini a tutto campo, a partire dalle testimonianze degli amici
E ora non resta che indagare, a tutto campo, sulla verità di quei momenti dell’agguato letale, e sullo sfondo in cui il crimine ha avuto la meglio sulla vita del 19enne. Un ragazzo con precedenti per spaccio di droga che, a quanto fin qui ricostruito, era in auto con gli amici in Via Generale Francesco Pinto (quartiere Arenaccia), quando il fragore di un’esplosione è deflagrato nell’abitacolo e gli altri passeggeri si sono accorti che il 19enne era ferito.
Un agguato misterioso quello che ha ucciso il 19enne raggiunto da un proiettile alla fronte mentre è in auto con amici
Dicono di aver sentito un botto, e di aver immediatamente pensato ad un fuoco d’artificio. Peccato che subito dopo abbiano visto il loro amico accasciato sul sedile che perdeva sangue dalla fronte. Ora, che sul caso indagano gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Napoli, il racconto degli amici è al vaglio degli inquirenti alle prese con la ricostruzione della tempistica e della dinamica della vicenda. Una ennesima storia di sangue e violenza su cui al momento si ha solo la certezza dell’epilogo: quello che annovera l’ennesima morte, a seguito di una sparatoria tutta da decodificare e ricostruire, di un giovane sulle strade di Napoli.