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Un sito rende consultabili tutte le mail e i file di Epstein: tra i politici italiani spunta anche il nome di Conte

Tra i nomi a sorpresa

Un sito rende consultabili tutte le mail e i file di Epstein: tra i politici italiani spunta anche il nome di Conte

Cronaca - di Laura Ferrari - 24 Novembre 2025 alle 20:09

Si chiama Jmail ed è una copia graficamente gemella di Gmail: due sviluppatori americani hanno avuto cura di inserire tutte le mail del finanziere Jeffrey Epstein, il finanziere accusato di abusi sessuali e traffico internazionale di minori e morto misteriosamente in carcere. La pubblicazione di questi documenti è stata approvata con un voto unanime, aprendo al pubblico materiale che potrebbe gettare nuova luce sul coinvolgimento di politici, uomini di finanza e persino insospettabili come Noam Chomsky.

Ecco perché viene citato Conte

Chiunque può accedere, basta cliccare su questo sito. Nel motore di ricerca spuntano anche nomi di personalità italiane della politica. Non sono destinatari di mail, ma vengono menzionati.

All’interno della corrispondenza della posta elettronica del finanziere morto in carcere in circostanze misteriose, spuntano anche politici italiani, non come mittenti o destinatari, ma come argomento di discussione.

Tra i capi di governo italiani viene menzionato l’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte, citato all’interno di uno scambio di mail tra il finanziere e Steve Bannon. Quest’ultimo, il 10 giugno 2018 allega il link a un articolo di Usa Today: “Trump promette di ospitare il primo ministro italiano Giuseppe Conte alla Casa Bianca per onorarlo”. Bannon accompagna l’articolo con un “Inizia”. La risposta di Epstein è lapidaria: Ottimo lavoro. A che cosa si riferissero i due non è dato saperlo. Forse alla rete diplomatica internazionale intessuta da Trump all’inizio del suo mandato? Possibile.

Berlusconi, Draghi, Conte e quella frase sibillina di Epstein

Su Jmail tra gli uomini politici italiani non c’è solo l’allora premier italiano, che Donald chiamava “Giuseppi”. Viene citato anche Silvio Berlusconi, anche lui senza alcuna connessione diretta. L’articolo in questione è dedicato a Steve Bannon e al suo ruolo in Europa e alla sua base operativa in Italia.

«Purtroppo ho appena parlato con uno dei leader nazionali di cui abbiamo parlato, e poi mi trasferirò lì domani sera e poi mercoledì sera a New York. Scusa. Sarà a New York giovedì e venerdì. Dovremmo tracciare un piano strategico. . quanto si diverte… Viaggia con sicurezza». Queste le parole di Epstein, piuttosto sibilline.

All’interno del database di Epstein oltre a Conte viene citato anche Mario Draghi, nel suo ruolo di presidente della Bce, all’interno di un articolo indirizzato a Epstein. Anche in questo caso non c’è alcun nesso diretto. Di

Il Lolita Express ha viaggiato anche verso Milano, Roma e Rimini

Si parlerà della vicenda di Jeffrey Epstein anche nella puntata de Le Iene di martedì 25 novembre. Il programma di Italia 1, condotto da Veronica Gentili con Max Angioni dedicherà ampio spazio alla sua rubrica, dove ci sarebbero decine di numeri telefonici italiani. Wad ha contattato tutti i riferimenti presenti: sebbene in gran parte risultino ormai non attivi, alcuni imprenditori hanno confermato di averlo conosciuto grazie a Ghislaine Maxwell e di averlo incontrato, soprattutto a Milano, confermando la sua frequentazione tra l’alta imprenditoria e la scena sociale italiana degli anni ’90 e dei primi anni 2000. Inoltre, dai registri di volo del ‘Lolita Express‘ consultati emerge una notizia inedita: almeno cinque-sei viaggi verso Milano, Roma e Rimini, effettuati tra il 2001 e il 2003, alcuni dei quali, con la presenza di ragazze minorenni non identificate.

Un ulteriore sviluppo riguarderebbe Flavio Briatore: delle foto del 2001 lo mostrano insieme a Naomi Campbell ad una festa a St. Tropez. in cui erano presenti anche Jeffrey Epstein, Ghislaine Maxwell e Virginia Giuffrè – nota come l’accusatrice numero uno di Epstein – che all’epoca aveva 17 anni. Questi nuovi elementi arricchiscono il quadro della vicenda, evidenziando come le connessioni sociali e di affari dell’uomo arrivassero fino al nostro Paese. L’ideatore del programma è Davide Parenti. In regia Antonio Monti.

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di Laura Ferrari - 24 Novembre 2025