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Ultimatum di Trump alla Bbc: rettifica entro 4 giorni o azione legale da “non meno di un miliardo di dollari”

Il caso del video manipolato

Ultimatum di Trump alla Bbc: rettifica entro 4 giorni o azione legale da “non meno di un miliardo di dollari”

Esteri - di Gabriele Caramelli - 10 Novembre 2025 alle 17:55

Donald Trump ha minacciato di intentare una causa da un miliardo di dollari contro la Bbc, accusandola di aver manipolato in modo “intenzionale e ingannevole” il suo discorso nel documentario sull’assalto al Campidoglio del 2020 per interire nella campagna elettorale. Dopo giorni di polemiche internazionali, il direttore generale della Bbc Tim Davie e la responsabile delle news, Deborah Turness, hanno rassegnato le dimissioni. Intanto, il primo ministro britannico Keir Starmer si è schierato in difesa dell’emittente nazionale, affermando che non è corrotta e che svolge “un ruolo vitale in un’epoca di disinformazione, in cui è chiaramente necessario un servizio di informazione britannico solido e imparziale, e tale necessità è più forte che mai”. Nel frattempo, il presidente della Bbc Samir Shah è corso ai ripari per una possibile iniziativa legale da parte di Trump, ammettendo un “errore di giudizio” nella pubblicazione del video montato in modo fuorviante.

Trump minaccia una causa da 1 miliardo contro la Bbc

Secondo Nbc news, che ha ottenuto una copia della lettera inviata dai legali di Trump, la Bbc avrebbe tempo fino a venerdì 14 novembre  per “adempiere” alle richieste del presidente, tra cui figura una ritrattazione ufficiale. “In caso contrario – si legge nella lettera – il presidente non avrà altra scelta se non quella di far valere i propri diritti legali ed equitativi, tutti espressamente riservati, anche attraverso un’azione legale per non meno di 1.000.000.000 di dollari in danni. La Bbc è stata avvertita”.

Successivamente, un portavoce degli avvocati di Trump ha offerto alcune delucidazioni a Nbc news, evidenziando che l’emittente britannica “ha diffamato il presidente Trump montando intenzionalmente e in modo fraudolento un documentario per cercare di interferire con l’elezione presidenziale. Il presidente continuerà a ritenere responsabili coloro che diffondono menzogne, inganni e fake news”. Insomma, sembra che l’inquilino della Casa Bianca sia intenzionato ad andare fino in fondo alla questione, soprattutto dopo quanto appurato dall’inchiesta del Telegraph.

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di Gabriele Caramelli - 10 Novembre 2025