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Terna a gonfie vele: nei primi nove mesi ricavi a 2,8 mld (+8,9%), utile netto a 852,7 mln (+4,9%)

I dati di bilancio

Terna a gonfie vele: nei primi nove mesi ricavi a 2,8 mld (+8,9%), utile netto a 852,7 mln (+4,9%)

Economia - di Redazione - 13 Novembre 2025 alle 17:43

Terna ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi pari a 2.882,3 milioni di euro, in aumento di 234,9 milioni di euro (+8,9%) rispetto al corrispondente periodo del 2024. Un risultato dovuto prevalentemente alla crescita dei ricavi delle Attività Regolate, imputabile, in particolare, all’aumento del capitale investito riconosciuto (Rab) in ragione dell’entrata in esercizio dei nuovi investimenti, parzialmente compensato da una riduzione degli incentivi output based.

Lo rende noto in un comunicato Terna dopo che il Cda che si è riunito oggi sotto la presidenza di Igor De Biasio, ha esaminato e approvato i risultati al 30 settembre 2025, illustrati dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Giuseppina Di Foggia (nella foto in alto). ù

Nel terzo trimestre dell’anno i ricavi sono cresciuti del 10,6% a 988,1 milioni di euro (893,0 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno precedente). L’utile netto di Gruppo del periodo si attesta a 852,7 milioni di euro, in crescita di 40,1 milioni di euro rispetto agli 812,6 milioni dei primi nove mesi del 2024 (+4,9%). Nel terzo trimestre, l’utile netto di Gruppo è stato pari a 265,0 milioni di euro (267,8 milioni nello stesso periodo del 2024). L’Ebitda dei primi nove mesi del 2025 si attesta a 2.026,3 milioni di euro, in crescita di 134,1 milioni di euro (+7,1%) rispetto ai 1.892,2 milioni di euro dei primi nove mesi del 2024, per il miglior risultato sia delle Attività Regolate sia delle Attività Non Regolate. L’Ebit (Risultato Operativo) del periodo, a valle di ammortamenti e svalutazioni, è pari a 1.347,8 milioni di euro, rispetto ai 1.256,8 milioni di euro dei primi nove mesi del 2024 (+7,2%).

La situazione patrimoniale consolidata al 30 settembre 2025 registra un patrimonio netto di Gruppo pari a 7.768,1 milioni di euro, a fronte dei 7.524,2 milioni di euro al 31 dicembre 2024. L’indebitamento finanziario netto si attesta a 11.669,2 milioni di euro, rispetto agli 11.160,4 milioni di euro al 31 dicembre 2024, a supporto dell’importante crescita degli investimenti per lo sviluppo di un sistema elettrico sempre più sicuro ed efficiente.

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di Redazione - 13 Novembre 2025