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Suor Monia Alfieri loda l’esempio di Meloni e Mattarella in relazione al “caso Garofani”

La riflessione e il monito

Suor Monia Alfieri: «L’incontro tra Meloni e Mattarella di grande valore educativo. La democrazia si tutela con la responsabilità»

Politica - di Luciana Delli Colli - 20 Novembre 2025 alle 17:35

È una riflessione che esula dagli aspetti puramente politici e si concentra sul valore dell’esempio quella che suor Anna Monia Alfieri ha svolto intorno al “caso Garofani” e al modo in cui è stato gestito. La religiosa, cavaliere al Merito della Repubblica ed esperta di politiche scolastiche, ha infatti sottolineato il «grande valore educativo» dell’incontro tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Suor Monia Alfieri: «L’incontro tra Meloni e Mattarella di grande valore educativo»

«Questo modo di procedere – ha sottolineato suor Alfieri – costituisce un grande segnale di metodo, a tutti, perché ci si incontra e dall’incontro si esce con fiducia e stima reciproche confermate e rafforzate. Questo modus operandi dimostra, ancora una volta, il grande valore della democrazia: solo chi ne ha un sentimento autentico compie simili gesti». «A monte – ha aggiunto la religiosa, parlando con l’agenzia di stampa Adnkronos – credo che questo sia l’insegnamento più grande di tutta la vicenda: il valore della democrazia. Essa, infatti, va custodita, tutelata, compresa, valorizzata, sempre, non solo quando avvengono episodi che, in qualche modo, ce ne fanno avvertire la fragilità. E non mi riferisco solo all’Italia».

Meloni premier perché eletta: è quello che prevede la democrazia

La religiosa, che è membro tra l’altro del Consiglio nazionale scuola della Cei, ha ricordato che «da sempre la democrazia ha bisogno di cittadini convinti, di cittadini responsabili, di cittadini maturi e capaci di comprendere come dalle loro scelte derivi la custodia del valore inestimabile della democrazia». «La presidente Meloni è, ormai da tre anni, a Palazzo Chigi, perché gli italiani l’hanno votata: sono state percorse le vie che la democrazia prevede, non altre», ha aggiunto, soffermandosi poi su un altro insegnamento che va trattato dal “caso Garofani”, che appare come un monito, per quanto velato e garbato, scaturito proprio dal comportamento del consigliere del Quirinale.

Il monito: «A tutela della democrazia serve la responsabilità di tutti»

«Chi poi occupa posti istituzionali, di rappresentanza, a tutti i livelli, deve avere piena consapevolezza dell’eco e della responsabilità delle proprie affermazioni, agendo sempre con prudenza e profonda onestà intellettuale», ha ragionato suor Alfieri, sottolineando che «allora, questa vicenda radica ulteriormente la convinzione che la democrazia deve essere tutelata e custodita da tutti i cittadini che devono, soprattutto chi riveste ruoli nella politica e nelle istituzioni, difenderla ed essere consapevoli della responsabilità cui sono chiamati, in un legame di solidarietà e rispetto che unisce tutti, trasmettendo in questo modo ai giovani il gusto e il valore di una libertà, una libertà conquistata a prezzo altissimo da chi è venuto prima di noi».

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di Luciana Delli Colli - 20 Novembre 2025