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Il presidente del Consiglio Meloni in visita agli Special Olympics Torino 2025
Il presidente del Consiglio Meloni in visita agli Special Olympics Torino 2025

Dal 2 al 6 marzo 2026

“Special Olympics Ovindoli 2026” già nella storia: per la prima volta il Centro-Sud ospita i giochi

Grande soddisfazione è stata espressa dal governatore Marco Marsilio: l'Abruzzo è pronto e orgoglioso di essere protagonista. Il saluto del ministro per le disabilità, Locatelli: "Buon divertimento"

Cronaca - di Italpress - 11 Novembre 2025 alle 18:17

Si è tenuta presso la Sala Ipogea del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, la conferenza stampa di presentazione dei XXXVII Giochi Nazionali Invernali Special Olympics Ovindoli 2026. Dal 2 al 6 marzo 2026, Ovindoli accoglierà oltre 500 atleti con e senza disabilità intellettive, impegnati nelle discipline dello sci alpino, sci nordico, corsa con le racchette da neve e snowboard, insieme a familiari, tecnici e volontari. Quella che prenderà il via sarà un’edizione storica: per la prima volta i Giochi si svolgeranno nel centro-sud Italia, in una manifestazione che va oltre lo sport e che coinvolge istituzioni, scuole e famiglie. Nel corso della conferenza stampa è stata presentata la mascotte ufficiale dei Giochi Nazionali Invernali Special Olympics Ovindoli 2026: un orso marsicano, simbolo dell’Abruzzo, ideato e realizzato da Luca Malatesta. Il Giuramento dell’Atleta Special Olympics è stato recitato da Paolo Aquilio, che ai Giochi Nazionali gareggerà nello sci nordico.

Una cultura inclusiva che coinvolge i giovani

Alla conferenza hanno partecipato gli studenti della facoltà di Scienze Motorie dell’Università degli studi dell’Aquila e degli istituti superiori della città, a testimonianza del coinvolgimento delle nuove generazioni in una cultura inclusiva, che Special Olympics promuove ogni giorno, dallo sport a ogni aspetto della vita quotidiana. Le gare e le competizioni dei Giochi Nazionali Invernali, suddivise per livelli di abilità e quindi aperte a tutti, anche rappresentative dello Sport Unificato, dove atleti con e senza disabilità intellettive gareggiano insieme nella stessa squadra: perché la cultura si cambia attraverso lo stare insieme e la condivisione, elementi che favoriscono quel cambiamento fondamentale nella percezione della persona con disabilità.

Il Governatore Marsilio: Abruzzo pronto e orgoglioso di essere protagonista

Tra i primi a prendere la parola e ad esprimere soddisfazione è stato il Presidente della Regione, Marco Marsilio: “Accogliere in Abruzzo i Giochi Nazionali Invernali Special Olympics 2026 è motivo di grande orgoglio per la nostra Regione. È molto più di un grande evento sportivo: è un messaggio che parla di cultura, di comunità, di pari dignità. Special Olympics porta con sé un’idea di sport che costruisce ponti, che include, che unisce. Dal 2 al 6 marzo ad Ovindoli avremo oltre 500 atleti con e senza disabilità intellettive che gareggeranno insieme, fianco a fianco, mostrando non le disabilità, ma le abilità, il talento, la passione, la voglia di mettersi in gioco. Sarà una straordinaria occasione per coinvolgere scuole, famiglie, territori, istituzioni e per ricordarci tutti che lo sport è un potente strumento educativo e di crescita sociale. L’Abruzzo è pronto e orgoglioso di essere protagonista contribuendo a rafforzare una cultura nazionale che promuove una società più aperta, accogliente e consapevole”.

Demetra Emanuele: lo sport è un’opportunità

Demetra Emanuele, Atleta Special Olympics si è detta “onorata di essere qui oggi alla presentazione dei prossimi Giochi Nazionali Invernali Special Olympics, Ovindoli 2026. Per me lo sport è molto più di una semplice attività fisica: è un’opportunità per crescere, imparare, fare amicizia e sentirmi parte di una comunità. Questi Giochi sono una grandissima occasione per noi atleti di misurare le nostre abilità, superare i nostri limiti e raggiungere nuovi, sorprendenti obiettivi. Sono anche un’opportunità per essere visti, ammirati, ascoltati e riconosciuti come persone capaci e talentuose. Per questo, e grazie alla consapevolezza che Special Olympics mi ha dato, il mio motto personale è: “Disabili a chi?”.

Marco Parisse: la mia disabilità non è un limite

Marco Parisse, Atleta Special Olympics, ha condiviso la sua esperienza e il suo incontro con il Movimento: “Mi sono trasferito qui a L’Aquila lo scorso giugno, ed è iniziato un nuovo, bellissimo capitolo della mia vita. Fino a pochi mesi fa vivevo in una comunità per minori a Macerata, in attesa di costruire il mio futuro. In poco tempo ho iniziato a lavorare nella ristorazione e, grazie a mio cugino, ho conosciuto Special Olympics: una famiglia in cui ho trovato amici e punti di riferimento. Lo sport mi fa sentire felice, mi rilassa e mi aiuta a non pensare alle difficoltà. Ed è proprio grazie allo sport che ho conosciuto la mia ragazza. Incredibile, ma in poco tempo la mia vita è cambiata: mi sento rinato. La mia disabilità non è un limite. Posso avere qualche difficoltà in certe cose, ma questo non significa che non possa provarci comunque, senza paura, per migliorare ogni giorno”.

Il messaggio del Ministro Locatelli: faccio il tifo per voi

Il Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli non ha potuto presenziare, ma ha inviato comunque un messaggio durante la conferenza stampa: ‘Un grazie anzitutto per l’opportunità che mi date oggi di parlare a tutti voi. Complimenti a Special Olympics Italia per aver scelto l’Abruzzo per questi Giochi Nazionali Invernali importantissimi. Un grazie di cuore ad Alessandra Palazzotti, ad Alessandro Palazzotti, a tutti i tecnici coinvolti, ai volontari, e in particolare agli Atleti, provenienti da tutta Italia, pronti per confrontarsi ancora una volta in tante discipline che li valorizzano come campioni. Sono fiera di ciascuno di loro. Ringrazio anche le Famiglie, per i sacrifici affrontati. Sono certa che saranno gare emozionanti e appassionanti. Faccio il tifo per voi. Buon lavoro a tutti, buono sport e buon divertimento!’.

Marta Rossetti: lo sport è una scuola di vita

A chiusura della conferenza stampa si è collegata da remoto Marta Rossetti, Atleta FISI nello sci alpino, che ha augurato buona fortuna a tutti gli atleti partecipanti ai Giochi: “Lo sport è stata per me una vera scuola di vita, mi ha insegnato a rapportarmi con gli altri e a conoscere me stessa, soprattutto nei momenti difficili. Un mese fa ho subito un brutto infortunio, ma sono sicura che troverò la forza di rialzarmi e tornare, grazie proprio allo sport. Mi sento ispirata da questi atleti: mi hanno ricordato perché faccio sport. Un grande in bocca al lupo a tutti, vi auguro di divertirvi e di dare il meglio”.

(Italpress)

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