Sfide galattiche
Spazio, vertice stellare a Roma: asse Roma-Parigi-Londra per la leadership Esa. Urso: uniti per affrontare al meglio le sfide globali
Spazio, la cooperazione strategica tra Italia e Francia in vista della prossima Ministeriale dell’Esa di Brema è stata al centro del confronto tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, e autorità delegata alle Politiche Spaziali e Aerospaziali, senatore Adolfo Urso, e il Ministro francese dell’Istruzione Superiore e della Ricerca, Philippe Baptiste. All’incontro ha partecipato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente.
«Lo Spazio rappresenta uno dei principali ambiti di cooperazione tra Italia e Francia: un settore strategico che intendiamo sviluppare ulteriormente nel quadro del Trattato del Quirinale e alla luce della prossima Ministeriale dell’Esa di Brema – ha dichiarato Urso –. Insieme possiamo far crescere l’Europa dello spazio rafforzandone la leadership tecnologica e industriale per affrontare al meglio le sfide globali».
Spazio, Urso incontra il ministro francese Baptiste
Nel corso del colloquio, i due ministri si sono confrontati sulle sfide legate alla competitività industriale europea, alla governance spaziale Esa-Ue, ai programmi di osservazione della Terra e alle attività di esplorazione, alla luce del nuovo scenario internazionale. Non solo. Urso e Baptiste hanno condiviso la necessità per l’Europa di colmare il divario con Stati Uniti e Cina nel settore spaziale, incrementando in modo significativo la frequenza dei lanci dei vettori Vega e Ariane. Hanno inoltre evidenziato l’importanza di sviluppare una costellazione europea in orbita bassa più ampia e tecnologicamente avanzata, capace di garantire autonomia strategica e competitività nel mercato globale dei servizi satellitari.
La direttrice è: «Consolidare la cooperazione»
A riguardo, Urso e Baptiste hanno ricordato il recente accordo tra Leonardo, Thales e Airbus, evidenziandone l’importanza al fine di creare un’alleanza industriale europea volta a garantire all’Europa l’indipendenza tecnologica di cui ha bisogno. La riunione odierna segue l’incontro avuto ieri dal Ministro Urso a Berlino con l’omologo francese, Sébastien Martin – il primo dalla formazione del nuovo governo di Parigi – e quello della scorsa settimana con il Presidente dell’Agenzia Spaziale Francese (Cnes), Francois Jacq.
Vertice spaziale a Roma: Urso spinge sull’autonomia tecnologica
Ma non è ancora tutto. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy e autorità delegata alle Politiche Spaziali e Aerospaziali, Adolfo Urso, ha avuto un confronto anche con Liz Lloyd, segretario di Stato al Dipartimento per la Scienza, l’Innovazione e la Tecnologia e per il Dipartimento per il Commercio e l’Industria del Regno Unito. «Italia e Regno Unito sono protagonisti nello spazio europeo. Ora dobbiamo rafforzare la cooperazione industriale e tecnologica per far crescere sempre più campioni globali capaci di garantire autonomia, sicurezza e innovazione al Continente. L’accordo tra Leonardo, Thales e Airbus segna la strada: un modello di collaborazione europea che dobbiamo perseguire anche con Londra, valorizzando le nostre eccellenze e una visione comune dello spazio”, ha detto il ministro.
Spazio, Urso: l’Italia consolida la cooperazione con Parigi e Londra sullo Spazio in vista di Brema
Nel corso del colloquio, Urso e Lloyd hanno sottolineato l’importanza della prossima Conferenza Ministeriale dell’Agenzia Spaziale Europea, in programma a Brema nel mese di novembre, soffermandosi in particolare su alcune sfide di rilievo, tra cui la definizione del budget dell’Esa, la sua ripartizione tra programmi obbligatori e opzionali, nonché le iniziative di osservazione della Terra e di esplorazione spaziale.
Spazio, Urso: asse Italia-Francia-Regno Unito per la leadership Esa
Il ministro ha poi evidenziato la necessità di incrementare in modo significativo la frequenza dei lanci dei vettori Vega e Ariane e altri nuovi vettori di lancio e spazioporti. Urso ha inoltre evidenziato l’importanza di sviluppare una costellazione europea in orbita bassa più ampia e tecnologicamente avanzata capace di garantire autonomia strategica e competitività nel mercato globale dei servizi satellitari.
(Italpress)