CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Sanchez festeggia la democrazia a 50 anni dalla morte di Franco. Ma un sondaggio choc lo gela

Il 24% vuole il regime

Sanchez festeggia la democrazia a 50 anni dalla morte di Franco. Ma un sondaggio choc lo gela

Esteri - di Alessandra Danieli - 20 Novembre 2025 alle 18:03

“Oggi celebriamo la democrazia piena”. Il premier spagnolo Pedro Sanchez, a 50 anni dalla morte del generale Francisco Franco, celebra pubblicamente il ”miracolo” della democrazia del Paese che in mezzo secolo è passato ”da una dittatura repressiva a una democrazia completa”. E lo fa con rulli di tamburi. Con un editoriale pubblicato sul sito web di eldiario.es, il premier socialista scrive che ”il 20 novembre ha segnato non solo la fine dell’ultima dittatura nell’Europa occidentale, ma anche l’inizio di un cammino che ci ha portato a riconquistare la libertà, la prosperità e la democrazia perduta”.

Sanchez celebra la democrazia piena a 50 anni dalla morte di Franco

Sanchez azzarda che -‘visto oggi in una prospettiva storica – la storia spagnola ”rappresenta una storia di successo quasi unica: passare da una dittatura repressiva a una democrazia completa, da un Paese povero e isolato a un Paese prospero e integrato nel mondo. È un risultato eccezionale che pochissimi sono riusciti a realizzare”. Anche su X il premier, in crisi di consensi, testardamente al timone del vascello socialista invischiato in scandali e corruzione, celebra la giornata. “Celebriamo l’inizio della trasformazione che ci ha convertito nella democrazia piena e prospera che siamo oggi. Celebriamo il poter dire la nostra opinione, pensare, votare ed essere ciò che vogliamo essere”, si legge nel post.  “È giusto ricordare che la democrazia non è caduta dal cielo. È stato il popolo spagnolo ad andare avanti nei momenti di dubbio”.

Il sondaggio choc: 1 spagnolo su preferisce un regime non democratico

Ma a rovinare i sogni dell’aitante premier di Spagna arriva un sondaggio choc che dimostra come qualcosa sia andato storto. E che, invece di preoccuparsi della tenuta democratica di altri paesi europei nella ‘morsa’ dei pericolosi sovranisti, farebbe meglio a guardare in casa propria. Il monitoraggio dell’Istituto 40dB per El Pais e radio Cadena Ser rivela un dato che sta facendo scalpore in Spagna e fuori. Tra i giovani spagnoli quasi uno su quattro (23,6%) nella Generazione Z (18-28 anni) e oltre un quinto dei giovani millennials (22,9%  tra i 29-44 anni) ritiene che un regime non democratico possa essere preferibile in determinate circostanze. Un quarto della popolazione, per di più giovanile, sembra aver nostalgia del caudillo (magari solo per sentito dire). Il rimanente 74% ritiene invece che la democrazia “preferibile a qualsiasi altra forma di governo”. E ancora il 34% degli intervistati ritiene che il franchismo abbia avuto un impatto positivo sull’economia. Il sondaggio rivela anche una certa ignoranza della storia. Anche questo un segnale allarmante. Quasi la metà dei giovani non conosce le circostanze della morte di Federico Garcia Lorca, fucilato e gettato in una fossa comune durante la Guerra Civile (1936-1939), e circa il 20% non sa collocare correttamente nel tempo il periodo del regime franchista.

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Alessandra Danieli - 20 Novembre 2025