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Sale a 315 il numero degli studenti e dei docenti rapiti dai Jihadisti in Nigeria. Valditara: “Occorre mobilitazione delle coscienze”

Metà della scuola sequestrata

Sale a 315 il numero degli studenti e dei docenti rapiti dai Jihadisti in Nigeria. Valditara: “Occorre mobilitazione delle coscienze”

Esteri - di Gabriele Caramelli - 22 Novembre 2025 alle 18:21

È salito a 315 il numero degli studenti e degli insegnanti rapiti venerdì in Nigeria, nell’assalto di alcuni banditi armati in una scuola cattolica. A riferirlo è stata l’Associazione dei cristiani della Nigeria in una nota, evidenziando che “dopo una verifica finale” è stato aggiornato il numero delle persone sequestrate: 303 alunni e 12 docenti. Il numero deigli ostaggi è pari quasi alla metà degli studenti iscritti alla scuola, in tutto 629. Nel frattempo, il governo del Niger ha ordinato la chiusura di molte scuole, ma anche gli stati confinanti di Katsina e Plateau hanno fatto lo stesso, nel timore di nuovi attacchi e rapimenti.

Una fonte delle Nazioni Unite ha reso noto che gli alunni della St.Mary sono stati probabilmente portati nella foresta di Birnin Gwari, nel vicino stato di Kaduna. Intanto, il presidente nigeriano Bola Tinubu ha cancellato tutti gli impegni internazionali, compreso il vertice del G20 che si è aperto oggi a Johannesburg, per seguire l’attuale crisi nel Paese.

Nigeria, sale a 315 il numero degli studenti e dei docenti rapiti nel raid dei jihadisti

I rapimenti, a cui si deve aggiungere anche l’attacco di martedì scorso ad una chiesa di Ereku, in cui sono stati rapiti decine di fedeli e uccise due persone, sono avvenuti dopo l’attenzione che Trump ha rivolto verso lo Stato africano. Non a caso, il presidente americano aveva minacciato che, se la Nigeria non avesse preso provvedimenti contro i jihadisti, l’avrebbero fatto gli Usa con un’azione militare. Dopo essere venuto a conoscenza delle parole di The Donald, il presidente Tinubu si era detto “scioccato”.

Proprio giovedì scorso, è arrivata a Washington una delegazione nigeriana, guidata dal consigliere per la Sicurezza Nazionale Mallam Nuhu Ribadu, per gli incontri con il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, il vice segretario di Stato, Christopher Landau e esponenti del Congresso. Durante la visita, come ha spiegato il Pentagono in una nota, si sono discussi “i modi per fare progressi tangibili per fermare la violenza contro i cristiani in Nigeria e combattere i gruppi terroristici jihadisti nell’Africa occidentale”. “Il segretario Hegseth ha sottolineato la necessità che la Nigeria dimostri l’impegno a prendere azioni urgenti e durature per fermare la violenza contro i cristiani”, ha proseguito il comunicato, evidenziando che il capo della Difesa “ha espresso il desiderio del dipartimento di lavorare con la Nigeria per prevenire e diminuire azioni terroristiche che minacciano gli Stati Uniti”.

Valditara: “Notizie drammatiche, l’Occidente deve ritrovare unità nella libertà religiosa”

“Le notizie che arrivano dalla Nigeria sono drammatiche”, ha affermato il ministro dell’Istruzione italiano Giuseppe Valditara, dopo aver appreso la notizia che “centinaia di studenti cristiani” sono stati rapiti in una scuola “per la loro fede”. Poi ha concluso: “Occorre una mobilitazione internazionale delle coscienze. L’Occidente deve trovare unità nel difendere i principi di libertà religiosa e nel condannare duramente chiunque vi attenti”.

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di Gabriele Caramelli - 22 Novembre 2025