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Roma ostaggio del crimine clandestino: 19 arresti per spaccio, furti e rapine tra Colle Oppio e l’Esquilino

L'operazione a lungo raggio

Roma ostaggio del crimine clandestino: 19 arresti per spaccio, furti e rapine tra Colle Oppio e l’Esquilino

Cronaca - di Gabriele Caramelli - 24 Novembre 2025 alle 18:01

La Polizia ha eseguito dei controlli nel parco di Colle Oppio, i giardini di Piazza Vittorio e le vie limitrofe, con un’intenzione mirata al contrasto del microspaccio, alla prevenzione dei reati predatori e alla verifica della regolarità delle strutture ricettive. Nel centro dell’area verde ono state identificate 78 persone: 18 di queste, tutte di origine extracomunitaria, sono state trasferite all’ufficio immigrazione della Questura. Per uno di loro è scattato il provvedimento d’espulsione, con il contestuale ordine di trattenimento nel Cpr di Ponte Galeria. Inoltre, è stato confermato il solito sistema di occultamento degli stupefacenti, che era già emerso nelle precedenti attività investigative. Le dosi venivano nascoste nelle suole delle scarpe, nei calzini, tra la vegetazione o negli incavi dei muretti.

Perquisizioni a Colle Oppio ed Esquilino: 19 arrestati a Roma

Le perlustrazioni si sono concentrate sulle strade che delimitano la nota piazza di spaccio dell’Esquilino: via Giolitti, via Principe Amedeo, via Guglielmo Pepe e i noti giardini di Piazza Vittorio. Otto pusher sono stati arrestati in flagranza, dopo essere stati individuati con appostamenti e interventi mirati, mentre cedevano dosi di crack e hashish già confezionate e pronte alla vendita. In totale, sono stati sequestrati oltre 30 grammi di droga, suddivisa in singole dosi pronte per la vendita al dettaglio, oltre a danaro contante che era il provento degli affari illeciti.

Nel corso degli accertamenti, altre sei persone tutte di origine extracomunitaria, sono stati bloccati per reati predatori commessi in diverse circostanze. In via Cavour, due cittadini romeni hanno preso di mira un anziano turista, pedinandolo tra la folla e sottraendogli il portafogli: la fuga è durata pochi metri, grazie al rapido intervento dei poliziotti, che hanno riacquisito e restituito la refurtiva alla vittima. Altri tre arresti hanno colpito alcuni cittadini di origine africana ed ucraina che, nel tentativo di eludere i controlli, hanno assalito e opposto resistenza agli agenti. Anche una quarantatreenne ecuadoregna, destinataria di un ordine di carcerazione per cumulo di pene legate allo spaccio e a reati predatori, è stata rintracciata e arrestata.

La scoperta degli agenti in un B&b a via Napoleone III

L’attenzione degli agenti si è poi spostata sulle strutture ricettive della zona ed orientata ad approfondimenti di carattere amministrativo. Il sospetto dei poliziotti si è acceso quando hanno notato un anomalo via vai, anche a bordo di monopattini, da un B&B di via Napoleone III. E in effetti, grazie al fiuto del cane antidroga “Faro”, gli investigatori sono riusciti a trovare una stanza adibita a deposito: al suo interno c’era un frigorifero, nove panetti di hashish per un peso complessivo di circa un chilo, materiali per il confezionamento e più di 1100 euro in contanti.

Il sedicente custode, che era in possesso delle chiavi dell’attività, è stato arrestato. La perquisizione, che si è estesa all’intero edificio, ha permesso di sorprendere un uomo di origine gambiana che tentava di sbarazzarsi della droga gettandola nel water e ora terribilmente indiziato del reato di possesso ai fini di spaccio delle sostanze stupefacenti. Su ordine del Questore di Roma, nei confronti del titolare è rapidamente scattata la sospensione della licenza, oltre alla denuncia per l’omessa comunicazione degli individui ospitati attraverso l’apposito sistema ‘Alloggiati Web’.

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di Gabriele Caramelli - 24 Novembre 2025