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Brigitte Bardot nuovamente ricoverata in ospedale a Tolone

Ore di apprensione per BB

Paura per Brigitte Bardot, l’attrice nuovamente in ospedale a Tolone: e il silenzio del suo entourage alimenta dubbi e ansia

Ore di ansia per l'attrice, nuovamente in ospedale a poche settimane dal precedente ricovero. E si riaccende la preoccupazione sulle sue condizioni di salute, alimentata dal riserbo di chi le sta vicino e dallo sconforto dei fan di tutto il mondo

Cronaca - di Giulia Melodia - 24 Novembre 2025 alle 19:39

La notizia di un nuovo ricovero di Brigitte Bardot in una struttura ospedaliera di Tolone getta un velo di profonda preoccupazione sulle condizioni di salute della mitica stella del cinema francese. Sebbene l’addio alle scene sia ormai datato e metabolizzato, e la sua vita sia da tempo ritirata e dedicata alla difesa e cura degli animali che custodisce nel suo buen retiro d’oltralpe in Costa Azzurra, ogni aggiornamento sulle sue condizioni di salute suscita un’ondata di apprensione globale, data l’importanza storica e culturale di “BB” che occupa un posto di primo piano nel cuore degli spettatori di tutto il mondo e nell’immaginario collettivo.

Paura per Brigitte Bardot, l’attrice è di nuovo in ospedale a Tolone

Dunque, secondo le indiscrezioni riportate dal quotidiano locale Var-Matin, che rilancia anche il sito del Tgcom24, l’attrice e attivista, 91 anni, si troverebbe in ospedale già da una decina di giorni per un nuovo ricovero che arriva a poca distanza dal precedente episodio che, solo poche settimane fa, aveva già allarmato opinione pubblica e cinefili di tutto il mondo.

L’allarme rientrato e la nuova preoccupazione

Sì, perché come molti ricorderanno, già nel mese di ottobre le cronache d’oltralpe avevano rilanciato la notizia della Bardot al centro dell’attenzione mediatica in seguito a un periodo di degenza di tre settimane, anch’esso avvenuto a Tolone. In quell’occasione, il quotidiano Nice-Matin aveva parlato di un intervento chirurgico legato a una «grave malattia», evocando lo spettro di una preoccupazione per le sue condizioni di salute che andava ben oltre il singolo episodio ospedaliero, quasi a escludere che fosse un evento fine a stesso e risolto a quel punto con le dimissioni. Poi, l’assoluto riserbo sulla natura esatta della patologia, aveva contribuito ad alimentare il timore sulla sorte di una delle figure più celebrate e fascinosamente enigmatiche del XX secolo.

Tuttavia, dopo il primo allarme, le fonti vicine all’attrice, in particolare la sua segreteria citata dall’agenzia France Presse, avevano ridimensionato la gravità della situazione. Si era parlato di un «lieve intervento chirurgico» nella clinica privata Saint-Jean di Tolone, che si era risolto in modo «particolarmente soddisfacente», con tanto di rapide dimissioni di BB, tornata prontamente nella sua residenza chiedendo il rispetto della sua intimità e tranquillità per la convalescenza.

Brigitte Bardot, dopo le dimissioni, quel silenzio che preoccupa

Ora, la notizia di questo secondo ricovero consecutivo a breve distanza dal primo che sembra quasi inficiare le rassicurazioni precedenti, squarcia il velo di silenzio seguito a quell’evento di un mese fa. E riaccende inevitabilmente lo sconforto e la speculazione sulle reali condizioni di salute dell’attrice. Tanto più che le fonti che hanno diffuso la notizia non hanno fornito ulteriori dettagli sulla vicenda.

E ora la notizia del nuovo ricovero getta tutti nello sconforto…

E nel frattempo, il mondo del cinema e della cultura (non solo francesi) restano in attesa di comunicazioni ufficiali che possano spegnere l’allarme scatenato dalla notizia e dalla frammentarietà e pochezza delle informazioni che filtrano dalla Francia su una donna che è ben più di un’attrice intramontabile: ma un simbolo che incarna da decenni l’idea di libertà ed emancipazione femminile che hanno segnato un’epoca. Cambiando pelle e rinascendo dalle ceneri della diva del cinema a nuova vita grazie al suo impegno totalizzante e passionale in difesa degli animali, attraverso la sua fondazione, e che l’ha trasformata in un’icona dell’attivismo ecologista.

Oggi però, l’assenza di dettagli sulla diagnosi alla base del nuovo ricovero. Unitamente alla veneranda età dell’attrice e alla frequenza degli episodi sanitari, rende la preoccupazione del pubblico più che giustificata. In più, il riserbo della sua cerchia, pur comprensibile per tutelare la privacy, contribuisce a mantenere alta la tensione, lasciando i fan e l’ambiente cinematografico in un clima di malcelato sconforto che non inficia, comunque, speranza e fiducia in un pronto e definitivo miglioramento.

 

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di Giulia Melodia - 24 Novembre 2025