La mediazione
Pace, dichiarazione congiunta Ucraina-Usa. Zelensky collaborativo: “Gli americani ci stanno ascoltando”
“È molto importante che ci sia del dialogo con i rappresentanti americani” e “ci sono segnali che la squadra del presidente Trump ascolti” la parte ucraina. Mostra ottimismo, nel suo consueto discorso serale pubblicato su X, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel giorno in cui si è entrati nel vivo della discussione del possibile accordo di pace con la Russia, a Ginevra. “Tutti stanno offrendo sostegno, dando consigli, fornendo informazioni, e sono grato a ciascuna delle persone che stanno aiutando noi, l’Ucraina. È importante garantire che le misure volte a porre fine alla guerra siano efficaci e che tutto sia fattibile. L’Ucraina non ha mai voluto la guerra e non saremo mai un ostacolo alla pace”.
Ucraina, la dichiarazione congiunta tra Ucraina e Usa
Russia e Ucraina “hanno messo a punto un quadro di pace aggiornato e perfezionato”, si legge nella dichiarazione congiunta diffusa dalla Casa Bianca dopo l’incontro di ieri tra rappresentanti di Stati Uniti e Ucraina a Ginevra “per colloqui sulla proposta di pace Usa”, che sono stati “costruttivi, mirati e rispettosi, sottolineando l’impegno condiviso ad arrivare a una pace giusta e duratura”, con la determinazione a proseguire i contatti. “Entrambe le parti hanno concordato che le consultazioni sono state molto produttive – si legge – Dai colloqui sono emersi progressi significativi verso un allineamento delle posizioni, individuando prossimi passi chiari. Hanno riaffermato che qualsiasi accordo futuro dovrà rispettare pienamente la sovranità dell’Ucraina e garantire una pace giusta e sostenibile”.
La delegazione ucraina “ha ribadito la sua gratitudine per l’impegno determinato degli Stati Uniti e di Donald Trump, per i loro sforzi incessanti volti a porre fine alla guerra e alla perdita di vite umane”. Ucraina e Stati Uniti “hanno concordato di proseguire nei prossimi giorni un lavoro intenso su proposte congiunte” e “resteranno in stretto contatto con i partner europei”. “Le decisioni finali”, viene sottolineato, saranno dei “presidenti di Ucraina e Stati Uniti”, con il riaffermato impegno a “continuare a lavorare insieme per una pace che garantisca sicurezza, stabilità e ricostruzione dell’Ucraina”.
La pace possibile e il ruolo di Zelensky
Anche il segretario di stato degli Stati Uniti, Marco Rubio, ritiene possibile superare tutte le divergenze sul piano di pace per risolvere il conflitto ucraino. “Le questioni aperte non sono insormontabili”, ha assicurato Rubio in una conferenza stampa dopo i negoziati a Ginevra con i rappresentanti di Europa e Kiev. Ha aggiunto che “gli Stati Uniti vogliono concordarlo (il piano per risolvere il conflitto in Ucraina) il prima possibile”. Dunque, si respira un cauto ottimismo sul piano di pace per Kiev tra americani e ucraini, anzi “molto” ottimismo come si sbilancia a sera Marco Rubio, augurandosi di chiudere “il prima possibile” magari proprio entro giovedì, la deadline inizialmente fissata da Donald Trump. Sul tavolo c’è il piano rivisto in mattinata da ucraini e europei, quello che alcuni chiamano “contro-proposta” (non gli italiani) che da 28 passa a 24 punti, messi nero su bianco per spuntare condizioni migliori non solo per il Paese guidato da Volodymyr Zelensky ma per la stessa Europa. Ancora “pendenti” ci sarebbero peraltro proprio il ruolo futuro di Ue e Nato ma, ha assicurato ancora Rubio, “nessuna delle questioni ancora irrisolte è insormontabile”. F